Stoccata di Meloni alla sinistra: "Più estremista di Hamas, disposta a tutto per il potere"

La presidente del Consiglio, a fianco dei vicepremieri Tajani e Salvini, chiude a Firenze la campagna elettorale toscana a sostegno di Alessandro Tomasi: "Trattano gli italiani come imbecilli"

Stoccata di Meloni alla sinistra: "Più estremista di Hamas, disposta a tutto per il potere"
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Ultimissimo sprint conclusivo per le elezioni regionali in Toscana. La campagna elettorale è terminata ufficialmente nella serata di oggi e, per l'occasione, tutti i leader di partito del centrodestra si sono riuniti insieme per sostenere pubblicamente la candidatura di Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia dal 2017 eletto con Fratelli d'Italia. In una vera storica roccaforte rossa per eccellenza c'è tutto un Everest da scalare per la coalizione che governa il Paese, ma l'evento congiunto tenuto questa sera a Firenze, in piazza San Lorenzo, ha mostrato plasticamente ancora una volta la stabilità dell'alleanza, marcando nettamente la differenza con il "campo largo" dove, in appoggio al governatore uscente Eugenio Giani, sono stati organizzati quattro comizi diversi da parte dei quattro partiti di centrosinistra.

Giorgia Meloni prende la parola per ultima sul palco che ha accolto i rappresentanti nazionali delle loste civiche a sostegno di Tomasi: "La differenza tra noi e il centrosinistra è che quando noi ci vergognamo di una cosa, semplicemente non la facciamo, loro invece la fanno e cercano di nascondervelo", dichiara la presidente del Consiglio a proposito dell'alleanza di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle in Toscana, dopo gli ultimi anni in cui le due forze politiche si sono spessi insultati reciprocamente, non presentandosi nemmeno sullo stesso palco. A sinistra "non hanno le idee molto chiare" su quel che vogliono fare "ma sono disposti a fare qualsiasi patto per gestire il potere. Voi avreste fatto accordi con chi definivate mafioso? Questo dicevano i 5 Stelle di quelli che ora sono i loro alleati". "Ci dicono che non potremo mai vincere qua esattamente come ci dicevano che non saremmo mai andati al governo nazionale, che non saremmo durati più di sei mesi e non avremmo rivinto nelle Marche e in Calabria. Ma gli italiani sono più intelligenti rispetto a quello che la sinistra pensa".

Meloni: "La sinistra non ha mai dato risposte concrete ai lavoratori"

La premier snocciola i risultati ottenuti dal suo governo nei primi tre anni di legislatura e sottolinea: "Siamo riusciti a dimostrare che loro al governo erano scarsi - prosegue Meloni nelle sue stoccate al centrosinistra -. Per anni hanno strumentalizzato temi come il lavoro, i salari, la povertà, i diritti delle donne, ma siamo stati noi a dare delle risposte su questi temi. La Cgil, quando si regalavano i soldi alle banche, convocava mediamente uno scopero generale ogni due anni; ora, che sono stati creati un milione di posti di lavoro, ne hanno già organizzati cinque, di cui uno su Gaza". E poi l'orgoglio per il ruolo internazionale dell'Italia: "Siamo un governo capace di difendere a testa alta l'interesse nazionale. Per questo è più rispettato dei governi di sinistra che ti dicevano che il massimo a cui potevi ambire era fare lo junior partner di Francia e Germania. Cioè la ruota di scorta". Ora una nazione come l'Italia invece "non fa la ruota di scorta a nessuno". Infine la critica all'opposizione per non avere condiviso il piano di pace di Donald Trump: "La sinistra italiana si è dimostrata più estremista e fondamentalista di Hamas. Noi non ci facciamo fare la morale da chi fa businnes sull'odio e sulla violenza. Più che un campo largo, loro sono un Leoncavallo largo".

Salvini: "La pace in Medio Oriente è merito di Trump"

Matteo Salvini parla soprattutto dei temi internazionali nel suo discorso: "C'è una signora lassù che ha la bandiera della pro-Pal, metta la bandiera degli Stati Uniti d'America che hanno portato la pace - dice volgendo uno sguardo all'insù in piazza San Lorenzo -. Ci siamo alzati ieri mattina con la possibilità di pace ed è una cosa straordinaria. Essere arrivati a parlare di cessate il fuoco, di restituzione degli ostaggi, di arretramenti degli eserciti, di ricostruzione di Gaza non si deve ai viaggiatori nel Mediterraneo, a Greta Thunberg, a Saviano e alla Albanese. Si deve alla forza del presidente Donald Trump, al coraggio di Papa Leone XIV, si deve al governo italiano equilibrato che non si è accodato ai pecoroni alla Macron" che ha riconosciuto lo Stato di Palestina "e si deve anche a quello che alcuni giudicano un criminale ma che è Bibi Netanyahu che ha tenuto duro in un momento difficile".

Tajani: "Pd succube dei 5 Stelle"

"Abbiamo vinto a Grosseto, Siena, Pistoia, Pisa, Massa e Lucca. Sono troppe le vittorie in Toscana. Abbiamo vinto in tutta la Toscana, anche il collegio di Livorno. Perché non possiamo vincere anche le regionali? Abbiamo vinto perché il centrodestra, con tutte le sue differenze, è sempre unito - sostiene Antonio Tajani -. I nostri avversari non sono in grado di fare un comizio insieme, non sono venuti qua a Firenze, perché non vanno d'accordo tra di loro. Pd, M5s, Avs sembrano lo stesso partito, però non vanno d'accordo". E poi, a proposito della coalizione del centrosinistra, il leader di Forza Italia aggiunge: "Loro sanno dire soltanto no, no e ancora no. Però una proposta ce l'hanno: il reddito di cittadinanza. Vuol dire che si fanno dettare l'agenda dal M5s. Loro sono succubi dei 5 Stelle".

Tomasi: "Possiamo vincere"

"Vengono pubblicati sondaggi vecchi, che ci danno per perdenti, vogliono invitare la nostra gente a non andare a votare. Non ci credete. Diamo retta al sondaggio della gente, che è l'unico che vale. Noi siamo la maggioranza in Toscana. Se riusciamo a trasformare questa rabbia e sfiducia in speranza, noi possiamo vincere e scrivere la storia - dichiara Tomasi nel suo ultimo appello al voto prima del silenzio elettorale -.

Questa battaglia per loro è un laboratorio politico per far stare insieme partiti che non hanno insieme nulla tra di loro. A noi non interessa nulla del 2027. Noi non accettiamo il laboratorio sulla pelle dei toscani. Hanno finito le idee ed esaurito la spinta storica".

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