«La grazia? È un'ipotesi tramontata»

«La grazia? È un'ipotesi tramontata»

La possibilità che Silvio Berlusconi chieda la grazia per la sua condanna al processo Mediaset «è tramontata». Parola dell'avvocato Franco Coppi, uno dei legali del Cavaliere, al termine dell'udienza di ieri dell'appello bis sulla tentata scalata da parte di Unipol a Bnl. Ma il presidente del movimento Diritti civili, Franco Corbelli rilancia: «La grazia per Berlusconi l'ho chiesta io il 2 settembre - dice al Giornale-, il Quirinale non può dire che non c'è alcuna domanda».

E aggiunge: «L'ho fatto sulla base dell'articolo 681 codice procedura penale, comma 4 (concessione della clemenza anche in assenza di una richiesta dell'interessato, dei familiari o degli avvocati, ndr) e su un precedente del 2000». «Perché l'ho fatto? - conclude Corbelli - L'ex premier mi ha aiutato a risolvere alcuni casi umani in cui era coinvolta povera gente».

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