Gubitosi tuttofare si autonomina nelle società Rai

Gubitosi tuttofare si autonomina nelle società Rai

La sorpresa è l'auto-nomina: Luigi Gubitosi, neo direttore generale Rai ha deciso che sarà anche presidente della Sipra, la concessionaria pubblicitaria, cioè la cassaforte da dove arrivano i finanziamenti della Tv di Stato. Insomma il dg vuole controllare i gangli vitali dell'azienda, in maniera diretta, seguendo le questioni dal loro nascere. Di fatti, ha pure deciso di nominarsi consigliere di Rai Way, la rete di diffusione del segnale. Dunque in un sol uomo il controllo generale della Tv pubblica, degli incassi pubblicitari e dei tralicci di trasmissione (società di cui, da tempo, si parla di cessione). In Sipra e in Rai Way Gubitosi non si accaparrerà poteri gestionali, però è evidente che la sua presenza nei consigli aziendali peserà eccome. In base alle deleghe ottenute al momento della nomina, il dg può operare queste scelte senza neppure il consenso del cda, cui comunque le sottoporrà domani nella prima riunione dopo la pausa estiva. Dunque dalla prima mossa della coppia Tarantola-Gubitosi, esce un'indicazione chiara, una formula ricopiata da quella dei «tecnici» montiani: decisionismo, interventi veloci, «decretazione d'urgenza», senza badare a quei meccanismi pastosi che hanno caratterizzato per anni le dirigenze Rai di qualunque colore fossero essendo costrette a soggiacere ai voleri politici. Infatti i mugugni si fanno già sentire e, da parte di alcune forze politiche, si denuncia lo svuotamento delle prerogative del cda. Per domani si preannuncia battaglia.
Per non scontentare totalmente l'area che si richiama al Pdl e per risolvere una questione che poteva trasformarsi in un boomerang, Gubitosi ha indicato come amministratore delegato di Sipra Lorenza Lei, dg uscente in attesa di un incarico adeguato, anche perché non si può tenere un dirigente con un alto livello di stipendio in panchina. Però, per garantirsi ancora più controllo, verrà nominato un direttore generale Sipra con ampi poteri gestionali: insomma la Lei avrà un incarico importante, ma «blindato». Come consiglieri della concessionaria Gubitosi vorrebbe i direttori di Raiuno, Raidue, Raitre in modo che abbiano voce in capitolo sugli spot che manderanno in onda sulle proprie reti. Intanto, ieri, Aldo Reali, l'ad di Sipra rimosso sostanzialmente per i risultati troppo negativi ottenuti nella raccolta pubblicitaria, ha rassegnato le dimissioni spontaneamente senza attendere il licenziamento ufficiale. L'attuale presidente Roberto Sergio passa a presidente di Rai Way (in attesa, si vocifera, di diventare responsabile delle relazioni esterne al posto del pensionando Guido Paglia). Nel cda della società entreranno anche Luca Balestrieri, Stefano Ciccotti (che resta ad), Luigi Rocchi, tutti esperti del settore comunicazione e interni Rai.
Domani Gubitosi chiederà al consiglio (le decisioni sugli incarichi editoriali spettano al cda) di esprimersi sulla nomina alla direzione di Rai Fiction di Eleonora Andreatta, attuale capostruttura, che affiancherà Fabrizio Del Noce fino a fine ottobre, quando l'attuale direttore andrà in pensione in anticipo di qualche mese sulla scadenza naturale.

Infine il capitolo informazione: si vuole velocizzare l'accorpamento tra il canale all news e Televideo creando una grande redazione sotto un'unica direzione che andrebbe all'attuale responsabile di Rai News Corradino Mineo. Ma qualcuno chiede un rinnovamento anche su quella poltrona, visti i risultati di ascolti non proprio soddisfacenti.

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