I giudici danno torto a Tonino nella bega Idv con Tranfaglia

La Cassazione ha dato torto ad Antonio Di Pietro e ragione allo storico Nicola Tranfaglia, l'ex responsabile Cultura dell'Idv che l'ex pm di Mani pulite aveva denunciato per tentata estorsione e diffamazione

Antonio Di Pietro
Antonio Di Pietro

Davanti alle corti di giustizia italiane vincono quasi sempre i magistrati, poco importa se in attività o in pensione. Ma ogni tanto si verifica l'eccezione che conferma la regola. Ieri la Cassazione ha dato torto ad Antonio Di Pietro (nella foto) e ragione allo storico Nicola Tranfaglia, l'ex responsabile Cultura dell'Idv che l'ex pm di Mani pulite aveva denunciato per tentata estorsione e diffamazione.

La vicenda era nata quando Tranfaglia, nel marzo 2011, lasciò il partito, denunciandone la gestione clientelare, e «Tonino» reagì con la carta bollata. In seguito il gup di Roma aveva archiviato e Di Pietro si era rivolto alla Cassazione che ieri ha chiuso il caso condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali.

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