La crisi dell'Eurozona ha radicato la convinzione che i figli siano destinati a vivere peggio rispetto ai propri genitori. Un fenomeno nuovo per le famiglie italiane abituate ad accantonare risparmi per il futuro e che, in questo scenario, sono chiamati a uno sforzo extra. Genitori e nonni sensibili al futuro di figli e nipoti si vedono quasi obbligati a mettere a punto, in misura molto superiore al passato, aiuti concreti per il completamento degli studi o per avviare un'attività lavorativa oppure per agevolare la costituzione di un nuovo nucleo familiare. In questo percorso risulta evidente che non possono bastare le mance occasionali a Natale o al compleanno e nemmeno i premi extra elargiti per la promozione scolastica, ma si rende necessaria una strategia articolata che deve svilupparsi negli anni fino al raggiungimento della maggiore età del bambino. Per prima cosa occorre muoversi nei primissimi anni della vita del minore in modo da avere un ampio arco di tempo con l'obiettivo di accumulare un capitale solido, versando anche piccole somme periodiche costanti. Poi è importante selezionare un prodotto e una formula di investimento periodico capace di assicurare un capitale finale di una certa importanza. Il Giornale ha condotto un'indagine con l'obiettivo di selezionare i prodotti a disposizione sul mercato che permettono di accumulare un capitale destinato a sostenere le spese universitarie, il costo di un master di specializzazione, oppure per avviare un'attività in proprio o per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro. Quattro le opportunità che meglio si addicono a questo obiettivo.
La prima è rappresentata dai buoni postali per minori, disponibili presso gli uffici delle Poste. La seconda riguarda le polizze sviluppate ad hoc proprio per il futuro di figli e nipoti.
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