I NUMERIBoom di ascolti soprattutto tra gli operai

Un successo. La prima puntata di lunedì dello show di Celentano ha avuto un ottimo riscontro di pubblico: media di 8 milioni 918mila spettatori con il 31,8 per cento di share. Certo, non siamo ai livelli di «RockPolitik», ma gli eventi non sono paragonabili: qui si tratta di un concerto ripreso in Tv, là di un programma strutturato. In ogni caso, il verbo del Molleggiato e soprattutto la sua voce hanno messo a segno un record per Mediaset che festeggia il miglior risultato di prime time degli ultimi tre anni. A Cologno si gioisce e si scende nei minimi dettagli degli ascolti: si arriva all'assurdità di dividere uno spettacolo di solo due ore e mezza in tre parti. Comunque, la prima parte ha ottenuto 9 milioni 527 mila spettatori con il 29.82% di share, la seconda 9 milioni 159 mila con il 30.87%, la terza 8 milioni 509 mila con il 34.49%. Il picco in valori assoluti, pari a 10 milioni 456 mila spettatori, alle 21.42, durante l'esibizione sulle note di «Io sono un uomo libero». Interessante è il fatto che Celentano ha attirato verso la Tv nuovi spettatori (o vecchi che non la guardavano più): la platea era più ampia rispetto alla media (circa un milione e mezzo di persone in più). Motivo per cui i programmi sulle altre reti non ne hanno risentito troppo: «Che tempo che fa» su Raitre ha addirittura aumentato il numero di spettatori. A seguire Morandi sono stati in particolare gli operai (le persone a cui lui dice di volersi rivolgere), mentre non ci sono particolari differenze in quanto alle età: lo hanno ascoltato bambini, ragazzi, adulti e anziani.
Grande soddisfazione dei vertici di Cologno. «Grazie Adriano, ieri sera con la tua musica mi hai emozionato - ha detto Pier Silvio Berlusconi, vice presidente Mediaset -. E con me hai emozionato tutta l'Italia.

Con il tuo talento coinvolgente e la tua sincerità espressiva sei riuscito a toccare il cuore di milioni di persone e di tante diverse generazioni. Mai nessun concerto dal vivo ha raggiunto questo livello di interesse e di ascolti».