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Per i pm il Cav è un criminale peggiore di pedofili e papponi

La prostituzione minorile di solito è contestata solo a chi sfrutta le proprie vittime. In Italia in un anno i casi sono solo 72. Ma Ruby non ha mai accusato l'ex premier

Per i pm il Cav è un criminale peggiore di pedofili e papponi

Roma - Parecchi i precedenti di Berlusconi, come sfruttatori della prostituzione minorile, nella stessa Milano. Un possibile compagno di cella dell'ex premier è tale Gheorghe Moldovan, criminale romeno, già latitante, definito dai pm milanesi il «direttore d'orchestra dello sfruttamento» perché era lui personalmente a condurre per strada, a prostituirsi, nove bambini tra i 10 e i 13 anni, a Milano zona piazza Trento. Stesso reato di Berlusconi dunque, che in più ha la concussione, ma in meno, rispetto al bandito Moldovan (condannato poi a 4 anni e 3 mesi), l'associazione per delinquere, la riduzione in schiavitù, violenza e minaccia, non ravvisate dai pm nel caso di Ruby. È invece indagando su Ionel Ardeleanu detto «il Cobra» che la mobile di Torino ha incastrato una banda di delinquenti dell'Est Europa che faceva battere minorenni in Piemonte. Anche la gang del «Cobra», come Berlusconi, imputati di sfruttamento della prostituzione minorile. Criminali, mafiosi, sfruttatori pregiudicati dell'Est Europa, pedofili beccati con vittime che raccontano le sevizie, i precedenti si sprecano. Come nel caso di un altro collega di reato (al momento ancora presunto) di Berlusconi, Ilie Serbu, quarantenne dell'Est, che costringeva a prostituirsi una 14enne, lanciata da un'automobile in corsa per punizione dopo essersi ribellata al pappone, da lei accusato nel processo. Il suo aguzzino si è preso sette anni a Pavia, uno in più di quelli chiesti dal pm Boccassini per il leader del Pdl «sfruttatore» di Ruby, che però nega.
Non sono molti però i casi di sfruttamento della prostituzione accertati, oltre a Ruby. Secondo i dati forniti dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, nel corso del 2009, gli Uffici Minori delle Questure hanno rilevato in tutto 72 casi di prostituzione minorile, in tutta Italia (e a Milano?). Non sono tutti pregiudicati, violentatori e banditi a finire dentro per il reato contestato al Cavaliere. Ci sono anche i pedofili. È stata la vittima, un quindicenne già abusato da Don Seppia («Ricordo la sua mano nelle mie parti intime, sono rimasto segnato per sempre») a far condannare - 5 anni e 15mila euro di multa per induzione della prostituzione minorile - il seminarista Emanuele Alfano a Genova. Una lunga sfilza di indizi e prove, con il minore che ha chiesto di essere interrogato tre volte per testimoniare le violenze subite dal seminarista, accusato anche da un altro quattordicenne di aver consumato con lui un rapporto sessuale a pagamento. Nei guai sempre per quel reato anche l'ex prefetto di Napoli ed ex commissario nazionale anti-usura, Carlo Ferrigno, che ha patteggiato 3 anni e 4 mesi per millantato credito e prostituzione minorile, perché avrebbe ricevuto prestazioni sessuali anche da una minorenne, millantando agevolazioni nella pubblica amministrazione. Ferrigno, tra l'altro, fu uno degli intercettati nel caso Ruby: in una telefonata si scandalizzava per le serate di Arcore («Tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto solo le mutandine strette...Capito? Bella roba... Tutta la sera...»).
Limitandoci a Milano, nel raggio d'azione del procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Ilda Bocassini, la prostituzione minorile non cala, ma cresce. Stando al rapporto annuale dell'associazione di volontari «Segnavia», l'età delle prostitute a Milano si è abbassata negli ultimi anni, con molte minorenni. Un altro dossier del Gruppo Abele, riportano (fonte Questura di Milano) queste cifre: circa 700 prostitute ogni sera a Milano, con una percentuale nota di minorenni attorno al 10% (ogni prostituta a Milano avrebbe almeno 10 clienti per sera, ogni sera nella città ci sono circa 7mila clienti, 149mila al mese). Certo, non si può mobilitare per tutte le prostitute minorenni a Milano l'apparato investigativo messo in campo per la minore Ruby e il suo presunto sfruttatore Berlusconi: duecento testimoni ascoltati, centomila intercettazioni tra telefonate e sms, due anni e mezzo di udienze, dozzine di interrogatori, sequestri e pedinamenti, centinaia di agenti.

E un indagato eccellente.

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