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I pro-pal devastano Bologna, ma il sindaco Lepore attacca il Viminale

I teppisti mettono a ferro e fuoco la città, ma per il sindaco Pd la colpa è di Piantedosi: "Gestione dell'ordine pubblico sconsiderata"

I pro-pal devastano Bologna, ma il sindaco Lepore attacca il Viminale
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Bombe carta, idranti, fumogeni, cassonetti e materiale dei cantieri per la costruzione del tram usati per costruire barricate. Una vera e propria guerriglia è quella scoppiata ieri sera a Bologna durante la protesta pro Pal contro la partita di Eurolega Virtus–Maccabi. Scene già viste, purtroppo, anche a causa dell’estremismo incendiario generato da alcuni partiti di sinistra. Ma attenzione: secondo il sindaco Matteo Lepore la colpa è del Viminale.

Sì, esatto: il volto Pd non trova di meglio che puntare il dito contro il ministro Matteo Piantedosi. Secondo Lepore ci sarebbe stata “una gestione dell’ordine pubblico sconsiderata da parte del Ministero degli Interni, che ha sovvertito l'orientamento del Comitato per l'ordine pubblico della città di Bologna, dove il prefetto e il questore hanno dovuto eseguire quello che il ministro Piantedosi ha scelto”. Un’accusa pesante, che però non spiega come mai la città da lui governata finisca troppo spesso ostaggio di frange estremiste e centri sociali pronti al conflitto.

Il sindaco insiste parlando di “scene di guerriglia che si potevano evitare”, ma evita accuratamente di interrogarsi sulla tolleranza che Bologna riserva da anni a questi gruppi organizzati, gli stessi che poi trasformano ogni manifestazione in un teatro di caos. E mentre Lepore lamenta di aver chiesto di “usare la testa e non i muscoli”, resta il fatto che l’ordine pubblico non può essere affidato ai desideri di un’amministrazione più preoccupata del consenso nelle sue roccaforti ideologiche che della sicurezza dei cittadini. Ma questo, naturalmente, il sindaco preferisce non dirlo.

"Piantedosi mi sembra abbastanza in difficoltà perché quando un ministro ha bisogno di mostrare i muscoli, soprattutto il ministro degli Interni, significa che non riesce con le sue azioni, le sue politiche a raggiungere i suoi risultati" afferma ancora Lepore: "Tutti i cittadini italiani sono scontenti della gestione di questo governo sulla sicurezza. Evidentemente questo uso muscolare della polizia serve a distrarre dai veri problemi che ci sono. Il ministro giustamente governa il Paese perché è stato eletto un governo e quindi si assume le sue responsabilità, però quello che chiedo è di non usare Bologna per esibire i muscoli perché non è degno di questa città e neanche di questo governo".

Secondo Lepore ci sarebbero 100 mila euro di danni, più i danni alle auto private che verranno raccolti nel corso delle prossime ore. Il dem ha espresso solidarietà ai cittadini, che ieri hanno vissuto con un "vero e proprio coprifuoco", alle forze dell'ordine, "mandate a Bologna in un contesto non facile", e agli agenti feriti, almeno 16 come appena aggiornato dalla Questura.

E ancora l’attacco alla destra e allo “scontro testosteronico”: "Non deve più accadere che Bologna sia terreno di scontro politico con una strumentalizzazione indegna di una partita, del lavoro delle forze dell'ordine. Bologna si è trovata in mezzo a uno scontro muscolare, testosteronico fra un gruppo di estremisti e il ministro degli Interni e questa cosa non deve più accadere. Lo chiedo a nome della città".

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