Imbarazzo a Bergamo per il candidato sindaco Pd, il renziano Giorgio Gori, che sfida il primo cittadino uscente Franco Tentorio. Al momento, secondo i sondaggi, il fondatore di Magnolia sarebbe avanti di una manciata di punti, ma sul suo capo si è abbattuta una tegola. Anzi, una veranda: quella che - stando alle rivelazioni della Lega Nord - avrebbe costruito abusivamente nella villa in cui viveva fino a due anni fa con la moglie Cristina Parodi.
Alla notizia, il Comune ha immediatamente spedito i vigili a fare le ispezioni, che avrebbero accertato l’effettiva presenza dell’abuso edilizio (ormai coperto da prescrizione). A poco valgono le giustificazioni di Gori che solo quattro giorni dopo ha spiegato di avere effettuato quello che riteneva un intervento minore e provvisorio, e di essere pronto a ripristinare tutto di sua iniziativa.
Ma non finisce qui: una settimana fa ha iniziato a circolare la voce di una presunta evasione fiscale dell'Imu sulla nuova casa della coppia. Voce accompagnata da documenti sulla compravendita che però non proverebbero alcun illecito. In questo caso Gori è riuscito a giocar d'anticipo e, in una conferenza stampa convocata in tutta fretta, ha ristretto il campo a un errore sulle detrazioni della tassa per un centinaio di euro l'anno.
"Basta dossieraggi e campagne fatte attaccando gli avversari con colpi bassi", ha poi sbottato. Intanto per farsi dare una mano ha chiamato l'amico Matteo Renzi, che domani sarà a Bergamo per la chiusura della campagna elettorale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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