INGORGO ISTITUZIONALEDal nuovo esecutivo al capo dello Stato: ecco tutte le tappe

Da oggi al 15 maggio il nuovo Parlamento - tra insediamento, consultazioni e votazioni - è atteso da un lungo tour de force: oltre all'elezione dei nuovi presidenti di Camera e Senato e alla nomina del nuovo presidente della Repubblica, ci saranno anche i voti di fiducia del nuovo governo. Sempre che Napolitano riesca a trovare la quadra tra le tre formazioni politiche - centrosinistra, centrodestra e Movimento cinque stelle - che di fatto hanno ottenuto più voti. Quindici marzo, quindici aprile e quindici maggio: queste le tre date fondamentali per il nuovo Parlamento e per il futuro politico del nostro Paese. Il 15 marzo, un venerdì, sono previste le prime sedute di Camera e Senato. Contestualmente inizieranno i lavori che porteranno all'elezione dei successori di Gianfranco Fini alla Camera e di Renato Schifani al Senato. Successivamente inizieranno le consultazioni del presidente della Repubblica per la formazione del nuovo esecutivo: visto l'esito del voto, non è escluso che Napolitano possa dare un incarico istituzionale al neo presidente di Palazzo Madama. Come è scritto nell'articolo 94 della Costituzione, il nuovo governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia entro dieci giorni dalla sua formazione.

I tempi per il Quirinale diventano così molto stretti dato che il 15 aprile, a un mese dalla scadenza del settennato di Giorgio Napolitano, le Camere si riuniranno in seduta comune per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. E qui non è da escludere la possibilità che il Parlamento rinnovi il mandato di Napolitano, in attesa di un nuovo quadro di stabilità politica del Paese.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica