«Io, sposa felice grazie a quel no sulla scheda»

La prima divorziata oggi è di nuovo sposa. Aveva 33 anni: «Ero emozionata, ma sicura. Con Paolo siamo stati bene per 21 anni, fino a quando è morto in un incidente stradale. Mi sono sentita come mutilata. Non ho più amato nessuno e va bene così. Grazie alla legge sul divorzio sono stata una moglie felice». Era l'estate del 1959: «Il promesso sposo ha dormito in albergo. Lo ricordo in spiaggia al mattino, sotto l'occhio vigile dei miei. Parlavamo poco. Entrambi impiegati alla Fiat. Siamo stati fidanzati otto mesi. È stato il primo amore della mia vita. Anche se non credo sia giusto chiamarlo così. Ancora oggi ho fortissimi dubbi di averlo mai amato». La signora Tina Rocci è arrivata al matrimonio all'età di 20 anni e 7 mesi: «Ma ho indossato l'abito bianco - racconta al quotidiano «La Stampa» - tormentata dai dubbi. Non ero convinta. Ci sono cose che capisci a pelle. Non servono grandi motivi.

Però i parenti - ricordo nitida la voce di mia madre - ripetevano tutti la stessa storia: “È?la paura della sposa. Non ti preoccupare. Passerà”». E invece, aveva ragione Tina Rocci. Che si apprestava a diventare la prima divorziata d'Italia.

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