Kilt e tartan come nelle Highland Ispirazione scozzese per MonclerNon solo piumini

Il cuore impavido di Mel Gibson nel film Braveheart pulsava nella testa di quanti ieri sera hanno assistito alla bella sfilata della collezione Moncler Gamme Bleu disegnata da Tom Browne. In prima fila erano schierati Arianna Errigo, Giorgio Avola, Flavia Pennetta, Tania Cagnotto e Mirco Bergamasco, sportivi e vincitori di medaglie olimpiche, affascinati dalla bellezza di una sorta di foresta ghiacciata con tanto di pini, vegetazione nordica e armature sparse sul pavimento. «Mi sono ispirato ai giochi delle Highland scozzesi» diceva il designer americano spiegando perché in collezione aveva incluso alcuni degli outfit tipici della Scozia e di questi giochi come le giacche in tartan con dettagli plissè, i kilt e i pantaloni imbottiti di piuma.
Fra declinazioni di blu navy e bianco, di rossi col bianco e il blu, di grigio e il formale nero, la collezione proponeva una bella parata di giacche, camicie e pullover ma anche classici completi sartoriali, cappotti Chesterfield, trench e mantelle, tutti più o meno imbottiti.

La parte del leone nei materiali tecnici la facevano il cordura e il nylon ripstop. Ma c'erano anche tessuti in cashmere e lana, flanelle in lana pettinata anche a disegno tartan. Last but not least, scarpe e stivaletti in cuoio e lana shetland con fibbia laterale tecnicamente chiamata monk strap.

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