L’amicizia? È un sentimento bestiale

Esiste l’amicizia tra gli animali? Osservate queste fotografie. Narrano di storie che raccontano i destini incrociati di strani animali, ippopotami e testuggini, orangutan e cani, scimpanzé e tigri. Situazioni non così rare, che riguardano un originale affetto tra animali che, in natura, lotterebbero per una preda o si troverebbero a combattere gli uni con gli altri per pochi metri di territorio oppure, nella migliore delle ipotesi, andrebbero ognuno per la sua strada senza mai incontrarsi, perché si trova gli antipodi dei loro mondi.
Così, Surya l’orangutan e Roscoe il cane segugio, non si sarebbero mai incontrati nei loro rispettivi ambienti naturali. Il caso ha voluto che il grosso cane abbandonato e intristito, abbia incontrato Surya all’interno del Myrtle Beach Safari, sud Carolina. I guardiani si sono accorti che tra loro era scoppiata una relazione affettiva profonda e hanno aperto la gabbia. L’orangutan ha una forza spaventosa (può strappare in due pezzi un grosso serpente), ma un carattere molto mite. Fra i due è nata una profonda amicizia e si può dire che Surya ha dato una seconda vita al cane, offrendogli la sua casetta e la sua costante attenzione. I due strani amici passano buona parte del tempo a nuotare assieme.
Un’altra storia, che sembra scaturire da un libro di favole, è quella tra Owen e Mzee. Il primo è un ippopotamo cucciolo salvato durante l’esondazione di un fiume vicino a Malindi (Kenya), mentre sulla costa si abbatteva un drammatico tsunami proveniente dall’oceano indiano. Il secondo giorno, dopo l’avversità climatica, il cucciolo è stato trovato tra fiume e mare e salvato da un gruppo di volontari con a capo Owen, da cui ha preso il nome. La seconda è una testuggine gigante di 130 anni, orgoglio del Lafarge EcoSystem di Mombasa, un santuario della natura di fama internazionale per la sua importanza nel ricreare gli habitat tropicali tipici del centro Africa. Owen non dava proprio l’impressione di trovarsi a suo agio nel parco, fino a quando ha incontrato Mzee, letteralmente incredula per il comportamento del mammifero. Sembrava volerla abbracciare, quasi lei fosse una mamma ippopotamo. Affetto ricambiato prontamente. Quasi incredibile vederli camminare assieme «chiacchierando» come due vecchi amici. Incredibile se non fosse per qualche migliaio di testimoni che hanno avuto il privilegio di osservarli all’interno del parco. Owen è stato recentemente trasferito in un altro santuario zoologico, nell’intento di farlo socializzare con altri ippopotami. Lui ha detto che ci proverà, ma, per il momento, deve occuparsi di una vecchietta che cammina lentamente a causa dell’età e della casa che deve trasportare sempre con sé. D’altronde l’ha ereditata dalla mamma, non l’ha pagata nulla ed è esentata dall’Imu. A lei sta bene così.
Ancora nel sud Carolina affonda le radici la storia di Anjana, lo scimpanzé che ha adottato due piccoli di tigre bianca, all’interno del Parco per la riproduzione delle specie rare. Cresciuta a sua volta da una donna, Anjana ha da lei imparato addirittura ad allattare le due piccole tigri con il biberon.
Qualcuno obietterà che ho aperto una sorta di libro Cuore, scegliendone le pagine più commoventi. In parte è vero, perché in realtà la natura è un immenso macello dove il sangue del perdente si mischia alla polvere della savana, come al gelo della tundra o all’acqua dei caldi mari del sud. Ma anche nei mattatoi può far breccia la sensibilità e il sentimento di fratellanza. Avevo uno zio che lavorava al macello comunale.

Quando, di questi tempi, arrivavano le partite di agnelli, si metteva regolarmente in ferie. Non tollerava quelle urla e si rifiutava di provocarle.
I cani allattano i gattini, le volpi i leprotti, i lupi i caprioli, facendo sbocciare, ogni tanto, fiori delicati negli angoli dei mattatoi.