L’emiro che vuole "annettere" al Qatar la Costa Smeralda

Lo sceicco milionario vuole comprarsi il paradiso sardo Dopo l’Aga Kahn e Barrack, un nuovo "principe" col turbante

L’emiro che vuole "annettere"  al Qatar la Costa Smeralda

Sta per sbarcare in Costa Smeralda lo Stramillionaire. Flavio Briatore conservi pure la calma, non si tratta di un concorrente pericoloso alla sua azienda di dolce vita. È roba più seria e danarosa. L’Emiro del Qatar vuole comprarsi quella fetta di terra meravigliosa, i monti di Mola, così com’era chiamata la parte della Gallura che prese il nome di Costa Smeralda, per il colore del mare e del cielo, negli anni 60 quando Kamir Aga Kahn scelse di investire capitali e sogni trasformando il nord disabitato dell’isola nella zona del lusso e del piacere di tutti i vip di ogni parte del mondo. L’arrivo del Principe non venne accolto tra musiche e applausi, la gente di Sardegna temeva che il territorio gallurese venisse violentato, macchiato da palazzi e strutture che nulla avevano a che fare con la sua naturale e selvatica bellezza.

Le lingue di terra verso il mare erano, per la maggior parte intestate alle donne, dal momento che quei siti non erano fertili e dunque non valevano nulla secondo la considerazione poco lungimirante dei maschi di famiglia. Ma l' Imam disegnò un piccolo Eden conservando la natura, dandole servizi e strutture di qualità e la vendita di quei terreni "incolti" portò benessere imprevisto alle proprietarie. Karim Aga Kahn conserva ancora alcune perle, Villa Cerbiatta che è la sua residenza, lo Yacht Club Costa Smeralda di cui è presidente. L'Aga Kahn decise poi di vendere, non tutto in verità, il suo patrimonio terriero e immobiliare a un finanziere californiano di origini libanesi, Tom Barrack. Il passaggio azionario avvenne prima con la Sheraton e poi si concluse alla Colony Ltd. Del magnate statunitense. Mr. Barrack con squisito spirito americano ha lentamente trasformato quel paradiso di natura panoramica in una nuova Las Vegas luccicante, volgare, affollata e chiassosa. Tom Barrack, possiede, oltre a alberghi e dimore anche 2500 ettari non edificabili, almeno per ora e si spera per sempre, vicino a Cala di Volpe. Gli sceicchi del Qatar hanno saputo di alcune esposizioni dello zio Tom con le banche nostrane e così hanno provveduto ad acquistare azioni, presso Unicredit per un valore vicino al 15 per cento, mentre gli impegni dell'americano nei confronti dell'istituto bancario ammonterebbero a 250 milioni di euro.

La famiglia Al Thani, padrona del Qatar, ha scelto l'Europa come terra di conquista, ha investito nel football acquistando il Paris Saint Germain con il deciso intento di trasformarlo in uno dei più grandi club mondiali. La stessa famiglia ha comprato la proprietà del Manchester City in Inghilterra.

Adesso vuole mettere le mani

non sul pallone italiano, velenoso e corrotto, ma sul più bel luna park della nostra natura. Il prezzo del petrolio continua ad aumentare, la benzina pure. La domanda sorge spontanea: quanti barili vale la Costa Smeralda?

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