L'altolà di Alfano al governo: "Deve occuparsi di economia e non di Rai e giustizia"

Forte tensione in seno alla maggioranza che sostiene il governo. Salta il vertice a Palazzo Chigi tra Alfano, Casini, Bersani e il presidente del Consiglio

L'altolà di Alfano al governo: "Deve occuparsi di economia  e non di Rai e giustizia"

Tensione nella maggioranza che sostiene il governo tecnico. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha fatto sapere che non parteciperà al vertice di Palazzo Chigi con Bersani e Casini. Il motivo? Divergenze sulle priorità che il governo deve affrontare. "Non ci andrò - ha spiegato Alfano al Tg5 - perché mi pare di capire si voglia parlare di Rai e giustizia e forse ci eravamo sbagliati nel credere che i problemi degli italiani fossero la crescita, lo sviluppo economico e l’economia". Una stoccata piuttosto dura quella del segretario del Pdl. Che poi ha proseguito: "Se mi devo incontrare con i colleghi segretari per soddisfare la sete di poltrone Rai, oppure per far stare unito Bersani con Vendola e Di Pietro con la foto di Vasto parlando di giustizia, sarebbe un vecchio teatrino della politica al quale mi sottraggo".

Appresa la notizia del forfait Monti ha subito annullato il vertice con i leader delle forze politiche che sostengono il governo. Ma subito è esplosa la polemica. Pier Luigi Bersani stigmatizza la decisione di Alfano: "È un atteggiamento incredibile. All’ordine del giorno dell’incontro, come potrà confermare Monti, non c’erano solo Rai e giustizia".

A stretto giro di posta arriva la replica del Pdl. "Di incredibile, anzi di inaccettabile, c’è una cosa sola - dice il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto - quella di voler mutare la ragione fondativa del Governo che è quella di impegnarsi sull’emergenza economica, sull’abbattimento del debito, sulla crescita e invece portarlo ad occuparsi di giustizia e di Rai, cioè di questioni che non hanno nulla a che fare con ciò che ha giustificato la nascita di un governo tecnico". Cicchitto ha poi precisato che in merito sulla decisione di Alfano la questione del beauty contest (l'assegnazione delle frequenze tv, ndr) "non c’entra nulla, finiamola con queste cose". "Il mio rapporto con Berlusconi - ha poi fatto presente Alfano - è indissolubile sia dal punto di vista personale che politico".

Rincara la dose il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: "Alfano ha dimostrato che il Pdl non vuole un’agenda di palazzo, centrata sulle priorità dei partiti, ma un’agenda di cose concrete, centrata sui problemi degli italiani, a partire da lavoro, economia, credito, fisco". 

Secondo alcune fonti parlamentari la decisione di far saltare il vertice sarebbe un avvertimento che il Pdl ha voluto mandare non tanto - e non solo - al governo, ma in particolare ai segretari degli altri due partiti che sostengono l’esecutivo. Il partito di Alfano non avrebbe gradito, infatti, alcuni incontri che i due avrebbero avuto in materia di giustizia e tv pubblica: uno, ieri, tra Casini e Bersani con il Guardasigilli Paola Severino, l'altro con alcuni alti funzionari di Viale Mazzini.

Monti getta acqua sul fuoco

"La collaborazione tra il governo e le forze politiche che lo sostengono è vitale per il governo e fondamentale per il paese - dice Mario Monti dopo l’incontro con il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble -. Non ho alcun segnale che questa collaborazione si stia incrinando, anzi mi è stato confermato il contrario, il continuo e convinto sostegno delle forze politiche".

Il rinvio, ha precisato Monti, è avvenuto "per ragioni inerenti ai rapporti tra i tre principali partiti e non ai rapporti tra partiti e governo". Intanto il vertice, fa sapere il premier, si recupererà la settimana prossima.

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