Il disco rotto di Maurizio Landini torna a suonare e a invocare una sorta di patrimoniale.
"Chiediamo che venga introdotto un contributo di solidarietà alle 500mila persone più ricche del nostro Paese. Chiediamo una cosa precisa: a chi ha una ricchezza netta annua che supera i 2 milioni, un contributo dell'1%. Vorrebbe dire mettere assieme più di 25 miliardi da spendere per la sanità, per aumentare i salari di infermieri, medici, insegnanti, e investire sulle politiche industriali", ha tuonato il segretario generale della Cgil stamani al Capannone del Petrolchimico di Marghera (Venezia).
L'Italia "è il Paese che vede il lavoro dipendente e i pensionati pagare le tasse per tutti - ha proseguito -, e siamo di fronte a un Governo che sta facendo condoni, che non combatte l'evasione fiscale, e non va a prendere i soldi dove ci
sono". In aggiunta "chiediamo di introdurre un meccanismo automatico di rivalutazione delle detrazioni del sistema fiscale per difendere il potere d'acquisto e di ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati".