L'assalto degli ultras fa litigare Tosi e Marino

Dal campo di calcio la partita Roma-Verona si è trasformata in uno scontro a distanza tra sindaci divisi dal campanile, oltre che dallo schieramento politico. «Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona, l'intera città sarebbe stata messa sotto accusa». Così il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi (nella foto sopra), ha commentato ieri stizzito il lancio di sassi contro l'autobus della squadra scaligera, avvenuto a Roma a fine della partita di domenica scorsa. «Quel che è accaduto è di una gravità inaudita - ha sottolineato il primo cittadino leghista e poi ha rincarato la dose - da noi le forze dell'ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere».

La risposta su Facebook del sindaco Pd della Capitale, Ignazio Marino (nella foto sotto) non si è certo fatta attendere: «Condanno con forza la violenza di domenica ai danni dei giocatori e della società dell'Hellas Verona - ha scritto - ma questo grave episodio, tuttavia non consente di colpevolizzare un'intera comunità. Roma è una città accogliente con tutti».

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