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"Lepore chiarisca se ha avuto un rimborso". Faro sul sindaco di Bologna dopo l'evento con Hannoun

L'opposizione di Palazzo d'Accursio ora chiede al primo cittadino di Bologna che venga acceso un faro sulle spese sostenute per la trasferta a Genova

"Lepore chiarisca se ha avuto un rimborso". Faro sul sindaco di Bologna dopo l'evento con Hannoun
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L'arresto di Mohammad Hannoun ha creato un terremoto nella sinistra, soprattutto quella parlamentare, in quanto per molto tempo i suoi esponenti non hanno avuto remore a mostrarsi in sua compagnia e oggi devono cercare di salvare il salvabile, cercando di dissociarsi o di non dire nulla per tentare di passare inosservati, per quanto possibile. Ma non sempre è possibile, perché quel che è fatto non si cancella e così in queste ore è riemerso un dettaglio che sta mettendo in imbarazzo molti sindaci, tra cui quello di Bologna, Matteo Lepore, che a settembre era a Genova, con il sindaco del capoluogo ligure Silvia Salis e con quello del sindaco di Milano, Beppe Sala. Sono tutti sindaci di espressione Pd e sul sindaco di Bologna ora l'opposizione di Palazzo d'Accursio sta facendo pressioni perché venga fatta chiarezza su quella presenza.

"Lepore al cospetto di Hannoun. Con i soldi del Comune e su un'auto della Polizia Locale? Cosa ci faceva il Sindaco di Bologna Matteo Lepore il 17 settembre 2025 in piazza a Genova ad ascoltare le parole di Hannoun, appena arrestato assieme ad altre otto persone e considerato il riferimento di Hamas in Italia? Sarebbe già sufficientemente grave, ma ci risulta che per la sua missione a Genova fosse previsto un rimborso del Comune con, a quanto pare, l’utilizzo di un mezzo della Polizia Locale per viaggiare a Genova", scrive l'europarlamentare Stefano Cavedagna, di Fratelli d'Italia. Tutto questo, prosegue l'esponente del centrodestra, emerge "dalla determina dirigenziale che autorizza la missione". Il costo del rimborso, spiega Cavedagna, "350€. Lepore è andato alla manifestazione di Hannoun con i soldi dei contribuenti bolognesi e scortato da un'auto della Polizia Locale? Se fosse così, come temiamo, sarebbe di una gravità inaudita. In un momento dove sta emergendo che diversi mondi pro-pal e dell’antagonismo erano legati più o meno direttamente ad Hamas, cosa ci faceva Lepore lì?".

Per Cavedagna non è importante "se aveva altri impegni istituzionali. Dopo aver visto centri sociali come Làbas che usano immobili comunali per ospitare Francesca Albanese, quella a cui Lepore vuole dare la cittadinanza onoraria bolognese, non ci stupiremmo nello scoprire a Bologna una fitta rete di legami con realtà che si stanno dimostrando opache e pericolose. Lepore dovrebbe spiegare tutto con chiarezza ai bolognesi, in particolare se ha ottenuto un rimborso per questo e se è andato alla manifestazione di Hannoun su un'auto della polizia locale".

Di fare piena luce su quella partecipazione, e di fare chiarezza lo chiede anche il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per voce di Francesca Scarano, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale a Bologna, che ha annunciato un'interrogazione perché "se fosse confermato, sarebbe di una gravità inaudita. Chiediamo inoltre chiarezza da parte del Sindaco su eventuali legami tra i centri sociali di Bologna — finanziati dal Comune e già al centro di episodi di violenza — e gli ambienti oggi coinvolti nell’inchiesta. Lepore deve spiegare ai bolognesi se e come siano stati usati soldi pubblici".

Per Marta Evangelisti, capogruppo Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale, la presenza di Lepore a quell'evento "è l’ennesimo colpo all’immagine di Bologna: dopo la cittadinanza ad Albanese, da cui anche parti del Pd hanno preso le distanze, ora emerge la presenza di Lepore a un evento in cui erano presenti soggetti oggi accusati di legami con Hamas. Il Sindaco Lepore deve chiarire immediatamente sia le ragioni della sua partecipazione sia l’uso di fondi pubblici per raggiungere l'evento a Genova".

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