RomaSimone Furlan, il 2014 di Forza Italia inizia con molte novità. Tra cui la riorganizzazione del «suo» Esercito di Silvio.
«Sì, prima di Natale io e i coordinatori abbiamo incontrato Berlusconi per presentargli il nostro progetto basato sulla necessità di tornare tra la gente. Il partito ultimamente ha perso la capacità di includere, è diventato esclusivo».
E quindi?
«Visto che esiste già una struttura organizzata, autonoma, che non risponde ad alcun potentato, abbiamo proposto a Berlusconi che questa lavori in sinergia con il partito, come sua costola. Sento in giro la voglia degli attivisti di lavorare per difendere il pilastro del centrodestra. Ovviamente Berlusconi».
E lui che cosa ha risposto?
«Ha condiviso il progetto e ha messo a disposizione Villa Gernetto per le nostre attività».
E quali sono le vostre attività?
«Presto riuniremo tutti i coordinatori regionali e provinciali, che sono circa 130, e inizieremo a lavorare sul territorio per coinvolgere tutte quelle persone (imprenditori, commercianti, amministratori) che negli ultimi tempi si sono sentiti poco ascoltati. Inviterò tutti a entrare subito nella fase operativa. Sogno un vero porta a porta».
Tempi?
«Guardi, già a febbraio conto di aver trasformato l'Esercito di Silvio in una macchina da guerra. Una task force pronta a muoversi per le elezioni amministrative ed europee».
Sperate che emerga anche qualche faccia nuova candidabile?
«Questa è una scelta che spetterà a Berlusconi. Non le nego che il Cav è stato già colpito da alcuni dei nostri giovani. Noi vogliamo che il partito e la nostra struttura siano due vasi comunicanti, sarebbe la realizzazione di quello che chiediamo da maggio, un rinnovamento della classe dirigente del partito».
Poi però non sorprendetevi se l'establishment del partito vi fa lo sgambetto...
«Sarebbe ipocrita da parte mia negare che l'Esercito di Silvio inizialmente è stato osteggiato da una parte dell'establishment, che per fortuna è quasi interamente uscita dal partito preferendo fare da stampella all'esecutivo».
E se qualcuno ancora tifa contro?
«Con chi è abbarbicato alla poltrona ci sarà una sana competizione. E vinceremo noi».
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