Lampedusa, Letta va al Centro d'accoglienza tra le proteste

Sull'isola con Barroso, Alfano e Malmstrom, il premier è stato accolto da proteste isolate. Ha visitato il Centro d'accoglienza. In Cdm misure per i migranti minorenni

Lampedusa, Letta va al Centro d'accoglienza tra le proteste

L'arrivo a Lampedusa di Enrico Letta e Manuel Barroso è stato accolto da un piccolo gruppo di manifestanti, che hanno contestato le autorità, chiedendo loro di andare a vedere in che condizioni si vive nel centro d'accoglienza.

Il premier e il presidente della Commissione Europea sono arrivati sull'isola per ricordare le centinaia di vittime del tentato sbarco di giovedì scorso. Iinsieme a loro anche il ministro degli Interni Angelino Alfano e il commissario per gli Affari interni dell'Ue, Cecilia Malmstrom, che ieri ha proposto in sede comunitaria un rafforzamento della collaborazione sulle frontiere dell'Unione. Una richiesta a cui Frontex ha risposto, facendo sapere che sono stati riallocati due milioni dal budget, ma che "per estendere l'operazione Hermes", che riguarda le coste italiane, "ci siamo rivoltati le tasche" e i fondi sono esauriti.

Atterrati all'aeroporto di Lampedusa, i quattro si sono diretti all'hangar dove sono state messe le oltre 200 bare con i corpi dei migranti morti nel naufragio dell'imbarcazione che doveva condurli in Italia. Qui una decina di persone li ha accolti al grido di "Vergogna!" e "Assassini!", chiedendo di non dimenticare le condizioni in cui chi arriva sulle nostre coste è costretto a vivere nei centri d'accoglienza.

Il presidente del Consiglio si è inginocchiato davanti alle bare dei più piccoli tra le vittime, in un minuto di raccoglimento. Ha deposto un mazzo di fiori davanti ai feretri.

Letta si è poi allontano con Barroso, Alfano e Malmstrom verso il molo Favaloro, dove attraccano i barconi dei migranti e dove in questi giorni continuano ad arrivare i corpi di chi ancora manca all'appello tra quanti si trovavano sull'imbarcazione naufragata.

Insieme al sindaco di Lampedusa, i quattro hanno raggiunto il centro di accoglienza di contrada Imbriacola, per una visita fuori programma. Alla stampa, il premier ha detto di aver visto "sofferenza e dolore".

Letta: "Battaglia per l'attenzione dell'Europa"

Da Cracovia, Giorgio Napolitano ha ricordato che quella in atto è "una ondata di profughi" e che viene "giustamente definita tragedia europea". Una tesi sostenuta anche da Letta, che l'ha ribadito in conferenza stampa, pur scusandosi "per le inadempienze del nostro Paese".

Nel prossimo Consiglio europeo (24 e 25 ottobre) si parlerà per volontà dell'Italia anche del tema dell'immigrazione. Intanto oggi il Cdm discuterà la possibilità di rendere possibili risorse per i minori non accompagnati che arrivano in Italia.

Il 2014, ha detto il premier, sarà l'anno di "una battaglia per far svoltare l’attenzione europea concretamente su questo tema". Ha poi ribadito che per i migranti morti ci saranno funerali di Stato.

Barroso: "L'Europa sta con l'Italia"

Il presidente della Commissione Europea, in conferenza stampa, ha detto che l'Ue "sta con Lampedusa e con l'Italia"

e non può "girarsi dall'altra parte".

In un'intervista a Le Soir-Nouvel Observateur-De Standaard il presidente francese François Hollande ha invitato i 28 dell'Ue a "trarre una lezione da Lampedusa".

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