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Letta, il pallista d'acciaio

Le "palle" magari ce le abbiamo noi, ma a decidere sono sempre i tecnocrati europei

Letta, il pallista d'acciaio

Un tempo c'erano la Lady di Ferro e i cavalli di razza, il Cinghialone e il Migliore, Baffino e Baffetto, Belzebù e M'illumino d'incenso, il Cappellaio Matto e il Caimano, lo Squalo, Er Monaco, il Coniglio Mannaro e l'Intellettuale della Magna Grecia, Mortadella e il Senatùr che ce l'ha duro. Adesso tocca a lui, mister «palle d'acciaio», al secolo Enrico Letta, premier delle larghe intese, che sulla fronte non ha scritto Jo Condor e quando prende l'aereo per Bruxelles i piloti devono fare i conti con la gravità dell'illustre passeggero. Perché Enrico non scherza, in Europa fa il diavolo a quattro per far pesare le ragioni dell'Italia, Merkel e Hollande appena lo vedono si fanno piccoli piccoli, annichiliti da questo supereroe post democristiano. È lo stesso Letta che lo confessa al quotidiano irlandese Irish Times: «I have balls of steel». Paura. E un sussulto: s'è sbagliato, dai, voleva dire che è un pallista d'acciaio e quelli hanno capito male. Invece no, ha detto davvero così e ci crede pure.

Allora a qualcuno dev'essere venuto il dubbio su quale sia il destino di quelle balls of steel. E se fosse un flipper? Se in realtà il premier sul tavolo in discesa dell'Unione europea fosse soltanto una palla che rimbalza, vorticando da una parte all'altra, senza accendere neppure uno «special» con il finale inevitabile di finire in buca? Perché poi il materiale con cui sono fatte le balls non spiega tutto, devi vedere anche quello che ci fai e a cosa servono. Ora, se si vuole essere un minimo onesti non sembra che l'Europa sia così preoccupata delle palle, nel senso di determinazione, del governo italiano. L'Italia chiede l'intervento europeo sui Marò e la risposta è: sono problemi di Roma. L'Italia chiede una soluzione comune per l'emergenza sbarchi. Risposta: Lampedusa è un affare italiano. L'Italia chiede garanzie per il made in Italy: e in effetti l'Europa si affretta a tutelare i prodotti francesi, tedeschi, spagnoli, ungheresi e dell'ultimo arrivato. L'Europa si preoccupa dell'Italia solo quando c'è da parlare del rapporto tra debito pubblico e Pil. Lì sono tutti attenti e si divertono a dare calci alle balls of steel del caro premier.
Forse è un modo per saggiarne la capacità di resistenza.

Del tipo: vediamo fino a che punto sono disposti a sopportare. Diligente il governo italiano continua a inviare la legge di stabilità a Bruxelles, perché le palle d'acciaio magari ce le abbiamo noi, ma a decidere sono sempre i tecnocrati europei. Davvero volete abbassare le tasse? Sarebbe bello, ma ci dispiace, non avete la copertura.

Alla fine le balls girano agli italiani.

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