la lettera/2

Buongiorno Direttore, sono un ingegnere esperto in acustica ambientale riconosciuto dalla Regione Lombardia e vorrei replicare all’articolo del Giornale. Ebbene, non vedo niente di male nel fatto che un cittadino abbia il diritto di sapere come è isolata acusticamente la casa che va ad acquistare o che sta per ristrutturare. Chiaro che per i costruttori, che spesso incamerano guadagni spropositati, ogni obbligo è un fastidio, però è anche ora che si costruisca meglio. Moltissimi italiani vivono in condomini dove si sentono il televisore del confinante, lo scarico del bagno del piano di sopra e i passi dei vicini.

Creando esasperazioni che spesso sfociano in cause dove (sono anche consulente tecnico del Tribunale di Bergamo) quasi sempre i costruttori sono condannati a risarcimenti danni per circa il 30% del valore del bene venduto. Ora, che l’acquirente sappia a priori quale sia l’isolamento acustico dell’immobile è un diritto sacrosanto che andrà a premiare i costruttori che lavorano bene.

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