"Lezione di Bettino attuale". E Forza Italia ricorda Craxi

Ieri è stato il ventitreesimo anniversario della morte di Bettino Craxi. All'evento in Tunisia sono attese più di cento persone dall’Italia per ricordare una delle figure centrali della storia politica del nostro Paese

"Lezione di Bettino attuale". E Forza Italia ricorda Craxi

Ieri è stato il ventitreesimo anniversario della morte di Bettino Craxi e in molti si preparano all’evento commemorativo - quello organizzato dalla Fondazione - che si terrà sabato prossimo, in Tunisia. «Caro Bettino, a distanza di ventitré anni sono ancora qua - ha esordito su Facebook Stefania Craxi (nella foto), figlia dello storico leader socialista e senatrice di Forza Italia - , ad Hammamet, in quella terra tunisina che ti ha accolto e amato, per abbracciarti e ricordarti, come uomo di Stato, come politico, come padre. È un ordine non casuale, che mi hai insegnato fin da piccola, avendo il privilegio di respirare al tuo fianco il fiato lungo della Storia. Anche quest'anno - ha aggiunto - saremo in tanti a stringerci a te, non siamo più soli come in quel pomeriggio del 19 gennaio 2000».

E in effetti sono attese più di cento persone dall’Italia per ricordare una delle figure centrali della storia politica del nostro Paese. Ma i partecipanti non proverranno soltanto dal Belpaese. Per quanto riguarda il contesto parlamentare italiano: sono attesi non solo i capigruppo degli azzurri alla Camera e al Senato Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli, ma anche quelli della Lega, quelli d’Italia viva e di altre formazioni politiche. Prenderanno parte alla cerimonia pure molti giovani, che certo non possono essere definiti «reduci del socialismo».



«Ho provato lungo il corso di questi anni - ha continuato Stefania Craxi via social, nella sua missiva - a portare avanti quella che chiamavi 'l'operazione verità', e benché il traguardo non sia stato ancora definitivamente tagliato, voglio che tu sappia che siamo molto vicini, che non desisto, che non mi arrendo. Molto, se non tutto, è cambiato. E cambierà ancora. Perché la verità, la giustizia, hanno sì i loro tempi, ma anche una loro forza inarrestabile. Ciao, Papà».

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