L'INCHIESTAIl Cav sul caso Scajola «Claudio ha sbagliato» Le toghe indagano su Fi

Nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'arresto di Claudio Scajola potrebbero entrare altri esponenti di Forza Italia. La procura starebbe infatti cercando di ricostruire la rete di legami tra Amedeo Matacena e altri membri del partito. L'ipotesi degli inquirenti è che oltre a quello di Scajola l'ex parlamentare godesse di altri appoggi. Appoggi non legati necessariamente alla fuga di Matacena - latitante a Dubai e condannato a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa - ma usati per agevolare il contesto imprenditoriale ed economico che secondo i magistrati è legato a sua volta alla 'ndrangheta. Nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere tra gli altri Scajola e la moglie dell'imprenditore, Chiara Rizzo, ci sono diversi omissis che potrebbero celare indizi su questi rapporti. E ieri Silvio Berlusconi ha commentato i fatti che hanno coinvolto l'ex ministro: «Certamente ha sbagliato», ha detto il leader Fi.

Intanto gli inquirenti stanno cercando di individuare il conto che Matacena avrebbe avuto alla Camera e attraverso cui gli sarebbero stati mandati i soldi per la latitanza. Scajola sarà interrogato questa mattina in carcere, mentre si allungano i tempi per l'estradizione della Rizzo che dovrebbe rientrare in Italia la prossima settimana.

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