Milano Il Pdl potrà continuare a sfruttare il proprio logo; lex ministro Michela Vittoria Brambilla potrà proseguire sulla strada dei Circoli della Libertà. La I Sezione del Tribunale civile ha infatti respinto la richiesta dellassociazione politica Federazione dei Liberali che aveva citato in giudizio lassociazione «Circolo della Libertà» e Forza Italia oltre Michela Vittoria Brambilla per violazione dei marchi di fatto, violazione dei diritti della persona e dellimmagine. Per questi comportamenti era stata fatta una richiesta risarcitoria da parte della Federazione dei Liberali di ben 29 milioni di euro. Il tribunale ha invece ritenuto listanza infondata e lha respinta compensando tra le parti le spese di giudizio. Il fatto risale al 2007 quando la Federazione dei Liberali aveva sollevato per la prima volta la questione: nel mirino erano finiti il logo del Pdl (nel tondo, troppo simile a quello dei liberali, secondo gli accusatori) e i Circoli della libertà. «Fdl - recitava un comunicato della Federazione dei Liberali - è titolare, oltre che del suo simbolo tradizionale, anche di vari nomi a domini che richiamano il proprio impegno politico nel liberalismo, tra cui www.
partitodellaliberta.it». «Partito della Libertà è un termine usato da Berlusconi e dalle forze politiche gravitanti nella sua area ben prima del 2004», fu la difesa di Forza Italia. Ora il Tribunale ha fatto chiarezza: nessun «plagio».Il logo è del Pdl, respinta causa da 29 milioni
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