
Il governatore Attilio Fontana (nella foto) continua la sua battaglia per chiedere più autonomia. Partendo da dati oggettivi, come il fatto che la Lombardia è la maggior contribuente di Irpef in Italia: «Da soli paghiamo in Irpef più di tutto il Meridione» ha sottolineato Fontana dopo aver inaugurato con l'assessore Gianluca Comazzi la nuova vasca di laminazione sul torrente Zerra, nella Bergamasca. «Quando dico che bisognerebbe lombardizzare l'Italia non è arroganza, ma il tentativo di far capire che se si seguono certe regole, tutto il Paese può migliorare». In questo momento «siamo costretti a competere con le principali Regioni d'Europa con le mani legate». E il nemico è sempre il centralismo romano: «La situazione imposta dalla burocrazia centralistica e la mancanza di utilizzo delle leve fiscali per favorire certi investimenti sono limiti gravissimi». Un'altra crociata è quella contro la centralizzazione dei fondi europei di coesione.
Fontana, la scorsa settimana, ha portato tutto il sistema lombardo a Bruxelles, dove potrebbe presto tornare, per fare pressioni affinché quelle risorse, che «abbiamo sempre utilizzato per sostenere le attività produttive e la formazione», restino in capo alle Regioni. Soprattutto in un momento in cui l'economia della Lombardia sta tenendo, nonostante il periodo complicato anche dai dazi americani che «possono creare più problemi che vantaggi».