Fare sesso a 300 metri di altezza, circondati solo dalla vista mozzafiato, a 360 gradi, su Londra. La location è lo Shard, il nuovo grattacielo costruito da Renzo Piano: una «scheggia di vetro» - così è stato ribattezzato - che arricchisce il già scintillante e ultramoderno skyline londinese.
Forse gli abitanti della City non si ispirano al celebre «o' famo strano» di Carlo Verdone ad una giovane Claudia Gerini, ma all'emozione non proprio da tutti i giorni del piacere amoroso dal palazzo più alto della città - e dell'Europa occidentale - pare siano in parecchi a non resistere. La moda impazza, se ne parla in abbondanza sui social network. Anche se lo Shard non è ancora stato aperto al pubblico - lo sarà dal primo febbraio - diverse feste e ricevimenti privati si sono già tenuti al suo interno.
E, secondo quanto riferito dal tabloid Sun, alcuni invitati non hanno resistito ad abbandonarsi al piacere ad alta quota.
Prova ne sarebbero un paio di mutandine da donna ritrovate al 68esimo piano, nel bagno degli uomini, dal personale addetto alle pulizie. La copula ad alta quota sarebbe un fenomeno talmente in voga da ispirare persino la nuova «regola di ammissione» di un club: entra solo chi ha fatto sesso sul tetto della città. Invece della tessera di iscrizione, per essere ammessi si esibisce il biglietto di ingresso allo Shard: costo base 30 euro, che salgono a 120 se, travolti dalla passione bruciante, non riuscite a trattenervi e scegliete di bypassare la fila.
Ma qualcuno non entusiasta del fenomeno c'è. IL personale addetto alle pulizie, per esempio. Uno di loro, sfogandosi con il giornalista del Sun, ha infatti dichiarato: «Figuriamoci cosa accadrà quassù quando potrà venirci chiunque, succederà di tutto», aggiungendo che proprio per questo motivo sarebbe opportuno intensificare la sicurezza.
L'affluenza quotidiana prevista sulla «scheggia di vetro» dopo la sua apertura al pubblico si aggirerà, tra impiegati degli uffici e turisti in visita, attorno alle seimila persone al giorno.
Ma non sono per nulla contenti neppure i dirigenti dell'edificio, i quali, tra l'altro, continuano a smentire fermamente che ci siano stati incontri sessuali sullo Shard.
E sono alle prese con problemi più seri: una buona parte degli appartamenti del grattacielo, infatti, sono ancora vuoti. Il costo del loro affitto, inutile dirlo, è ben più alto di quello di una sveltina con vista panoramica sulla città.