La mannaia della crisi si abbatte anche su Linus. La rivista di fumetti, fondata da Giovanni Gandini nel 1965 e intitolata a uno dei più celebri personaggi del fumetto mondiale, il Linus van Pelt, dei Peanuts di Charles Schultz, chiude per mancanza di fondi. Almeno per ora (la pubblicazione riprenderà a luglio). A dare l'annuncio, sul suo sito internet, è la casa editrice Baldini e Castoldi, che nella nota pubblicata scrive: «Linus si è temporaneamente fermato per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice». «La volontà dell'editore - spiega ancora il comunicato - è senz'altro quella di proseguire la pubblicazione di Linus, come ovvio permettendo agli abbonati di recuperare i numeri persi, ma perché la volontà si trasformi in qualcosa di più concreto, e quindi nelle prossime uscite del mensile, mancano ancora alcuni passaggi che speriamo di potervi comunicare al più presto».
Oltre ai Peanuts, sulla rivista sono stati pubblicati alcuni tra i fumetti statunitensi ed europei più importanti, le tavole satiriche di Jules Feiffer, i fumetti di Andrea Pazienza, e sono apparsi scritti di autori come Michele Serra, Pier Vittorio Tondelli, Stefano Benni, Alessandro Baricco. Oltre ad autori satirici come Altan.L'ultima «battuta» di Linus: chiude (temporaneamente) per crisiDi nuovo in edicola a luglio?
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