Politica

M5S, Favia a Grillo: "La fedeltà cieca? È roba da cani..."

Il consigliere "dissidente" al comico: "Non siamo le tue marionette"

Il Movimenti 5 Stelle è in fibrillazione. Qualcosa scricchiola nella adamitica e impenetrabile struttura gestita da Beppe Grillo. Prima le epurazioni, poi lo scontro sulla candidatura di Antonio Di Pietro al Quirinale, quindi la battutaccia maschilista del comico contro il consigliere comunale Federica Salsi. E la base rialza la testa. E contesta. Contesta il leader indiscusso. Anche Giovanni Favia, consigliere dei Cinque Stelle in Regione Emilia Romagna, indicato come "dissidente" dopo il fuori onda con le critiche a Grillo e a Gianroberto Casaleggio, torna a criticare duramente il M5S: "La fedeltà cieca verso le persone è propria solo dei cani".

Dopo l'exploit alle regionali in Sicilia, Grillo sta preparando la campagna elettorale per espugnare Roma. I sondaggi sono dalla sua parte. Si parla di una cifra tonda, attorno al 20%. Se così fosse, sarebbe un mucchiuo di deputati e senatori pronti a varcare le porte del parlamento. I grillini, appunto. Quegli stessi grillini che, nelle ultime settimane, stanno mugugnando contro il leader indiscusso che dirige il movimento da padre padrone. Malumori, scontri, confronti piuttosto accesi. In una intervista al Corriere della Sera, Favia ha detto che il movimento non deve ricalcare i vizi dei vecchi partiti: "La fedeltà dovrebbe sparire, ci dovrebbe essere invece lealtà. Si è fedeli tra coniugi o a delle idee. La fedeltà cieca verso le persone è propria solo dei cani". Dopo aver invitato la leadership a farsi "un bagno di umiltà", Favia ha spiegato, in una chiacchierata con Repubblica, che, per quanto Grillo sia il megafono del movimento, i grillini non sono le sue marionette. "Non siamo un fan club - ha spiegato Favia - personalmente spero che i miei rapporti con Grillo si aggiustino col tempo ma ora per me conta la fiducia dei cittadini".

Secondo il consigliere dei Cinque Stelle in Regione Emilia Romagna, il comico genovese ha un’idea di garante un po' invasiva: "Non solo fa rispettare le regole ma le stabilisce...". E la polemica con Federica Salsi è esagerata, come è sbagliato confrontarsi con un proprio consigliere sul blog. Sarebbe, infatti, bastata una telefonata. "Sono certo che Federica non sarà fatta dimissionare dalla base, sanno che persona è - ha concluso Favia - non ci sarà comunque nessuna scissione ma credo che il movimento si evolverà anche oltre il suo fondatore".

"Qui in Emilia abbiamo anticipato i successi e ora anticipiamo i problemi - ha detto - è normale che ci siano, bisogna affrontarli prima che siano in tutta Italia".

Commenti