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M5S, Marino Mastrangeli contesta l'espulsione e chiede aiuto a Grasso

Colpevole di troppe apparizioni tv, attacca Grillo: la cacciata era decisa

M5S, Marino Mastrangeli contesta l'espulsione e chiede aiuto a Grasso

Diciassettemilacentosettantasette voti hanno deciso la cacciata di Marino Mastrangeli dal Movimento 5 Stelle. Il senatore con il "vizietto" della comparsata televisiva è stato condannato dalla base dei 5 Stelle. L'88,8% di chi ha votato sul blog non ha dubbi: deve andarsene, per avere violato quella regola del partito che vuole che gli esponenti politici non si espongano alle telecamere dei talk show.

Per lo stesso motivo, in passato, i grillini avevano scelto per l'espulsione di Federica Salsi, che ha definito quanto successo al collega una versione digitale dell'inquisizione e sostenuto che "non ha violato nessun codice di comportamento".

Mastrangeli non ci sta però a farsi cacciare dal suo posto senza impuntarsi. Oggi ha chiesto in diretta su TgCome24 che intervenga il presidente del Senato, Pietro Grasso, contestando "un'espulsione illegittima perchè ho solo rilasciato delle interviste giornalistiche televisive". Il senatore ha anche accusato il movimento di avere utilizzato la questione delle interviste tv come pretesto, facendo presente che "già all’inizio della legislatura

538em;">si era cercata la mia espulsione", proprio per avere dato la preferenza all'attuale presidente del Senato, quando era in lizza per la seconda carica dello Stato.

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