Cronache

La Maddalena respira: arrivano i fondi per ultimare la bonifica dell'Arsenale

Firmato il protocollo d'intesa tra ministero dell'Ambiente, Regione Sardegna e Comune per completare i lavori iniziati in vista del G8 del 2009 e poi abbandonati dopo che l'evento fu spostato nell'Aquila martoriata dal terremoto. Disponibili 11,2 milioni per il dragaggio del materiale contaminato la messa in sicurezza

Oltre undici milioni per bonificare la zona di mare antistante l'ex arsenale militare sull'isola della Maddalena. Lo sblocco delle risorse è arrivato grazie al protocollo d'intesa firmato oggi dal sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Marco Flavio Cirillo (Pdl), dal presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci (Pdl), e dal sindaco del Comune di La Maddalena, Angelo Comiti. Un accordo che dovrebbe portare entro trenta mesi a ultimare le opere iniziate in vista del G8 che il gioiello sardo avrebbe dovuto ospitare nel 2009 e che invece fu precipitosamente spostato all'Aquila come gesto di vicinanza al capoluogo abruzzese colpito dal terribile terremoto del 6 aprile.
Gli interventi previsti dal protocollo sono di due tipi: il dragaggio del materiale contaminato essenzialmente da mercurio e idrocarburi, con tecnica idraulica (draga spirante e refluente) e meccanica (benna ambientale); e la messa in sicurezza ambientale della fascia di rispetto posta al margine delle banchine, mediante realizzazione del «sistema di tenuta ambientale» nelle zone in cui non è possibile asportare il sedimento contaminato per motivi di stabilità strutturale. Le opere, che dovrebbero portare un grande beneficio al turismo in un'area di rara bellezza che di questo vive, possono contare su un finanziamento già disponibile di circa 11,2 milioni di euro, 5,8 dei quali stanziati dal ministero di via Cristoforo Colombo e 5,4 dalla Regione Sardegna. Soggetto attuatore sarà il Comune di La Maddalena che, con il supporto della Regione Sardegna, si è impegnato ad adeguare il progetto definitivo per la bonifica recependo le prescrizioni della Conferenza dei servizi istruttoria dello scorso 17 aprile. Da parte sua il ministero dell'Ambiente si impegna a fornire attraverso l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) il supporto tecnico per le attività propedeutiche all'approvazione dei progetti.
«Con questa firma sblocchiamo una situazione che, oltre ad avere un impatto negativo dal punto di vista ambientale, sta creando un danno all'economia dell'arcipelago de La Maddalena - ha spiegato il sottosegretario Cirillo -. Ci assumiamo la responsabilità di completare un nuovo percorso che, da una situazione di criticità, creerà le condizioni perché il soggetto che gestisce l'area dell'ex Arsenale possa fare gli investimenti necessari per il suo rilancio dal punto di vista turistico ed economico. Questo a testimonianza del fatto che il Governo non fa chiacchiere, ma interviene con atti concreti laddove è necessario farlo».
«Arriviamo finalmente a un percorso definito, chiaro e trasparente per il completamento delle opere di bonifica dell'ex Arsenale militare di La Maddalena - esulta il governatore Cappellacci -. Anche questa volta non ci siamo arresi e siamo andati fino in fondo per trovare una strada che ora è percorribile fino al traguardo finale. Interveniamo in un territorio ad altissimo valore ambientale e storico-culturale, che vedeva quasi arrugginiti gli ingranaggi della riconversione, ma che non ha mai perso il coraggio di far emergere le sue vocazioni e che presto potrà sviluppare le sue potenzialità».

Soddisfatto anche il sindaco Comiti: «Oggi è la data di un nuovo inizio che spero chiuda il capitolo bonifiche in tempi brevi con un percorso certo e trasparente finalizzato alla restituzione dell'area ex arsenalizia alla collettività maddalenina e al popolo sardo per la concretizzazione dell'obiettivo per il quale è stata riqualificata».

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