Ha ucciso il figlio disabile, Mirko Gatti di appena 23 anni e poi ha tentato il suicidio. Tragedia a Afragola, popoloso centro a nord di Napoli. A fare la macabra scoperta la figlia della donna, rientrata a casa dal lavoro intorno alle 14. L'omicida, adesso ricoverata in gravissime condizioni, si chiama Maria Di Paolo, 55 anni, da 20 anni separata dal marito. Gli agenti del vicequestore Sergio di Mauro hanno ricostruito l'accaduto: la donna ha prima stordito il figlio colpendolo diverse volte con un martello sulla testa. Poi lo ha ucciso con una coltellata alla gola. Maria ha poi trascinato il corpo del ragazzo sul letto. Si è distesa accanto a lui e utilizzando lo stesso coltello ha tentato di farla finita tagliandosi la gola. Nessun biglietto per spiegare le ragioni del tragico gesto, un desiderio di morte forse dettato proprio dalla solitudine e dalla disperazione quotidiana. Mirko era disabile fin dalla nascita, colpito da una asfissia perinatale che ne aveva danneggiato le funzionalità motorie e cerebrali.
Per lui e i suoi familiari ma, in particolar modo per sua madre, un calvario durato 23 anni. Probabilmente presa dallo sconforto, Maria, da anni sofferente di una grave depressione ha deciso di mettere fine alle sofferenze del ragazzo e alle sue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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