
Le parole di Francesca Albanese su Napoli e i napoletani hanno fatto molto discutere. "Questo è il primo genocidio in cui io vedo un moto popolare di sdegno, che si sta facendo massa critica e che scende nelle strade, lo dico pure a Milano, nel cuore della notte, in un giorno lavorativo… Milano non è Napoli, nel senso che lì ci pensano che si devono svegliare alle 6", ha dichiarato la relatrice speciale dell'Onu per la Palestina parlando delle manifestazioni ma in tanti in Campania si sono sentiti offesi da queste parole, soprattutto perché provenienti da una persona originaria di quelle zone, di precisio di Ariano Irpino.
Ma a seguito delle tante polemiche, e anche della richiesta di revoca della cittadinanza onoraria di Napoli che le dev'essere ancora consegnata, Albanese è voluta intervenire per smentire in qualche modo e difendersi dalle accuse. "A Napoli. Ma solo per l'amore che ti porto. Come è possibile che la manipolazione da parte di quattro minus habentes, di una battuta che era finalizzata a pizzicare i fratelli e sorelle milanesi (che 'escono all'una di notte in un giorno lavorativo per la Palestina'), viene presa come un'offesa a voi napoletani?", si difende Albanese.
Ma "pensateci", aggiunge la giurista, rivolgendosi ai napoletani che si sono sentiti offesi dalle sue parole, "io che mi dico sempre fiera meridionale, irpina, campana prima che italiana, potrei mai offendere la mia terra? Mi sa che nei trappoloni che tendino a me ci cadete in troppi. E questo non lo dico perché io ho il dogma dell'infallibilità, e se sbaglio so scusarmi. Ma perché in questo mondo pericoloso solo l'amore ci salverà. Per altro, quando descrivo la popolazione di Gaza, l'elegia della sua gente e la sua propensione alla poesia e alla melodia della vita, la descrivo spesso come 'i napoletani di Palestina' C'amm capit' mo?".
Secondo la senatrice di Fratelli d'Italia Giulia Cosenza, invece, le parole di Albanese "alimentano i soliti luoghi comuni, mi aspetto che la sollevazione a tutela della dignità dei campani sia corale e devo dire che stride l'assenza della presa di distanze del candidato di sinistra alla presidenza della Regione Campania Roberto Fico".
Mentre il partito, in una nota su X, ha dichiarato che le parole di Albanese, non quelle legate a Napoli, rispecchiano "l'arroganza e il nervosismo di chi ha capito che non potrà più costruire la propria carriera sulla tragedia del Medio Oriente".