La legge di stabilità sarà equilibrata, perché "c’è una discussione in corso in Senato e poi ci sarà il passaggio alla Camera". Lo assicura il premier che ricorda: "I conti si faranno alla fine.
Enrico Letta, a Berlino, replica anche alle critiche dalla manovra mosse ieri dall'Eurogruppo: "Il tema di fondo è che la spending review e il primo pacchetto di privatizzazioni dimostrano che noi vogliamo far scendere il debito e questo è un impegno fondamentale. Dobbiamo convincere tutti nel mondo che stiamo facendo seriamente e che quindi le politiche per tenere i conti a posto sono finalizzate a ottenere margini per fare crescita, sia a livello europeo che nazionale. Dobbiamo avere i conti a posto perché dobbiamo essere qui a dire queste cose, ma dobbiamo anche essere credibili che non le diciamo perchè da noi è tutto un buco". Per questo è anche "essenziale" mantenere la stabilità politica. "Se no gli impegni che si prendono non si riescono a mantenere", sottolinea il presidente del Consiglio.
E a chi gli chiedeva se avesse convinto i tedeschi ad applicare meno rigore e più crescita in sede europea, Letta ha risposto che comunque se si vuole far cambiare politica all'Unione europea bisogna passare dalla Germania: "Non so se li ho convinti ma ci provo, perché è da qui che passa tutto.
O la Germania e i tedeschi si convincono che non sono soli in Europa e che devono avere un atteggiamento di solidarietà complessiva, in modo che tutta l’Europa cresca, oppure non ne usciamo". Del resto anche Angela Merkel ha i suoi problemi: "Sono due mesi che hanno votato e non c’è ancora un governo", ricorda il premier, "L'ho fatto notare ai tedeschi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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