Un mare di soldi e quel razzismo anti-italiano

L'anomalia tricolore: ovunque chi varca la frontiera illegalmente viene subito denunciato

Un mare di soldi e quel razzismo anti-italiano

Così come lo Stato commette un crimine condannando a morte le imprese imponendo il più alto livello di tassazione al mondo, allo stesso modo è un crimine dare miliardi di euro ai clandestini e agli immigrati nel momento in cui ci sono 4 milioni e 100mila italiani che non hanno i soldi per comprare il pane. Proprio ieri mentre sbarcavano 1.200 clandestini in Sicilia, l'Istat ha certificato che 1.130.000 famiglie italiane hanno tutti i componenti disoccupati, con una crescita delle famiglie senza reddito da lavoro del 18% rispetto al 2012 e del 56% rispetto al 2011. Solo il costo dell'apparato navale ed aereo dell'operazione Mare Nostrum è di circa 10 milioni di euro al mese. Fino all'ottobre 2013 il pattugliamento delle coste ci costava 1,5 milioni al mese.

Dopo la visita di Papa Francesco a Lampedusa, dove ha tuonato l'invettiva «Vergogna!» per l'ennesima strage di clandestini, l'Italia ha aumentato di circa 7 volte le risorse finanziarie. Oltre a Mare Nostrum, destina a beneficio dei clandestini altre risorse ingenti: 1 miliardo e 668 milioni, costo del programma di contrasto dell'immigrazione «irregolare» (2005-2012); 331,8 milioni, costo del controllo delle frontiere esterne (2007-2012); 111 milioni, costo del Piano Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno; 60.754.218,86, costo del Fondo Europeo per i Rimpatri (2008-2012); 158.601.586,56, costi dei centri di accoglienza Cda, Cpsa, Cie, Cara (2011); 979.622,21, costo manutenzione Centri di identificazione ed espulsione (2011); 45.422.981, costo progetti di cooperazione con i Paesi terzi in materia di immigrazione (2012); 3.312.000.000, costo complessivo annuale della detenzione in carcere di 23mila stranieri di cui il 95% sono clandestini o irregolari.
Questo crimine viene perpetrato con la collusione di un apparato propagandistico che legittima l'immigrazionismo, un'ideologia che concepisce gli immigrati buoni a prescindere e ne favorisce l'arrivo in massa incondizionatamente, finendo per condannare come razzismo la difesa del diritto degli italiani a beneficiare in via prioritaria delle proprie risorse in Italia, persino quando gli italiani non hanno più garantito il diritto elementare alla vita nella nostra casa comune. Il lavaggio di cervello viene praticato dalle forze politiche che, idolatrando l'euro e la prospettiva degli Stati Uniti d'Europa, favoriscono l'avvento di una società antropologicamente globalista e culturalmente meticcia, governati dalla dittatura finanziaria e informatica. Concepiscono la persona come un semplice tubo digerente senz'anima; la vita come un ciclo di produzione e consumo della materialità senza un senso trascendente; la società come l'insieme di soggetti che si connotano come «quantità» e «numeri», spogliati della dimensione della «qualità» e delle «identità»; la cultura come l'annullamento della «verità» e l'azzeramento della «civiltà», sostituiti dal relativismo e dal multiculturalismo.
A favore dell'immigrazionismo sono schierati la sinistra, che ha sostituito il totalitarismo comunista con il totalitarismo europeista, i catto-comunisti, sopravvissuti alla selezione delle identità politiche, i liberali alla Mario Monti, che antepongono la moneta alla persona, i cattolici inclini a porgere entrambe le guance al nemico, il settore della Chiesa che predica l'accoglienza illimitata perché beneficia dei sussidi destinati agli immigrati e agli italiani poveri.
L'ideologia dell'immigrazionismo corretto s'impone a partire dalla censura delle parole: mentre ovunque chi varca illegalmente la frontiera nazionale commette un reato e lo si denuncia come clandestino, solo in Italia non è reato e lo si definisce in modo neutro come «migrante».
Coloro che governano l'Italia e hanno il potere di plagiare la mente degli italiani sappiano che discriminando gli italiani in Italia, anteponendo l'interesse degli immigrati (quando vengono assegnate loro le case popolari, i sussidi sociali e i posti all'asilo nido) o investendo cifre stratosferiche a beneficio dei clandestini, stanno seminando i germi del razzismo. Oggi ci hanno imposto che si è razzisti se non si concede di tutto e di più agli immigrati e ai clandestini.


Ma il vero razzismo è quello che stanno subendo gli italiani in Italia. E il vero miracolo è che gli italiani non si siano ancora ribellati. Ma ormai siamo al limite della sopportazione!
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