«Sono pronto a candidarmi a sindaco di Livorno, figurarsi se ho paura, qualora il partito me lo chiedesse, a sfidare un esponente del Pd, partito a pezzi, dilaniato dalle correnti che ha ridotto Livorno ad una città anemica». Non usa mezzi termini il senatore Pdl Altero Matteoli (nella foto), raccogliendo il guanto di sfida lanciatogli dal segretario comunale del Pd di Livorno Yari De Filicaia. E sui temi più scottanti ha già le idee ben chiare: «Il porto di Livorno spiega Matteoli lo ha gestito per ben 47 anni la famiglia Piccini, come se fosse cosa propria e dopo questo infinito tempo con quali risultati? La cosa peggiore è stata aver indotto gli imprenditori a piegarsi alla Compagnia dei lavoratori portuali, determinando così una crisi profonda dalla quale è difficile uscire».
Per poi ricordare quanto ha fatto da ministro: «L'accordo con Azimut-Benetti ai finanziamenti per l'Interporto, dalla ripartenza dell'autostrada Rosignano-Civitavecchia ai contributi per l'escavazione dei fanghi». Altero sta scaldando i motori...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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