Politica

Mediatrade, nuovo fango su Berlusconi

Il pm Spadaro nella requisitoria: "Berlusconi creatore del grande disegno di frode"

Berlusconi è stato prosciolto ma per qualcuno non conta. Lui c'entra sempre e comunque. Stiamo parlando del "caso Mediatrade". Nell'inizio della requisitoria del processo sul caso Mediatrade, a carico di 11 imputati tra cui Pier Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri e il produttore Frank Agrama (Silvio Berlusconi è stato prosciolto), il pm di Milano Sergio Spadaro va subito all'attacco e definisce Berlusconi "l’organizzatore" di "questo grande disegno di frode" attuata sia per un "risparmio fiscale" che per la "creazione di fondi neri". Per il pm la sentenza definitiva di condanna a 4 anni per frode fiscale a carico del leader di Forza Italia per il caso Mediaset deve valere come "prova piena dei fatti accertati" nel processo sul caso Mediatrade, un filone del procedimento sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv.

Poi Spadaro sposta la sua attenzione su Piersilvio Berlusconi. Per il pm il ruolo "determinante" di Silvio Berlusconi nella creazione del "sistema di frode fiscale" sui diritti tv si spiega anche con la "ostentata ignoranza" del figlio Pier Silvio, manifestata nell’interrogatorio reso in aula, il quale "ci ha detto che in certe vicende non vuole entrare". E il 

538em;">pm ha poi aggiunto: "Non posso pensare che negli anni 2000 Pier Silvio Berlusconi non fosse informato di questo sistema". 

 

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