Giovanna Melandri sarà la presidente della fondazione Maxxi La nomina ha suscitato tante polemiche: la deputata Pd aveva infatti annunciato il suo ritiro dalla politica, salvo poi "riciclarsi" a tempo record e accaparrarsi la poltrona del Museo nazionale delle arti del XXI secolo. "Ho assunto la decisione in autonomia pensando al bene del Maxxi. Il futuro giudicherà. Me ne assumo piena responsabilità", si difende il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi.
"Accolgo la proposta di Ornaghi per spirito di servizio", ha aggiunto la Melandri, "Non mi sembrava giusto rendermi indisponibile a una chiamata istituzionale come quella che mi ha fatto gentilmente il ministro Ornaghi. Percepirò 90 euro all’anno". La deputata ha anche annunciato le sue dimissione da parlamentare: "La legge non lo prevede, ma è fatta in coerenza con mia coscienza e con il fatto che chi fa il parlamentare lo deve fare pienamente: è un problema di energie e impegno che voglio dedicare a questa avventura, che non sarebbe compatibile con l’attività parlamentare".
L'insediamento era previsto questa mattina, ma la conferenza stampa di presentazione è stata rinviata alle 14 al Ministero dei Beni Culturali, suscitando non pochi sospetti su un possibile ripensamento. "Motivi familiari", sostiene lo staff della Melandri.
Ma secondo il Messaggero, la nomina non convince nemmeno il premier: ieri la deputata Pd avrebbe incontrato, insieme a Ornaghi, Mario Monti proprio per vagliare l'opportunità della designazione. Un'ipotesi smentita da Ornaghi: "Ho incontrato ieri sera il premier e Catricalà, ho illustrato loro i criteri. Da parte delle istituzioni nessuna perplessità".
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