Il monito di Nordio: “Parlamento non deve essere supino a pm”

L’intervento del ministro della Giustizia alla Camera: "Se non interverremo sugli abusi delle intercettazioni cadremo in una democrazia dimezzata"

Il monito di Nordio: “Parlamento non deve essere supino a pm”

Il governo è pronto a intervenire sulla riforma Cartabia con un intervento chirurgico e immediato così da rimediare alle criticità, ma non solo. Illustrando la sua relazione sullo stato della giustizia alla Camera - dove è andata in scena una standing ovation per la cattura del capomafia Matteo Messina Denaro - il ministro della Giustizia Carlo Nordio è tornato sul dossier intercettazioni e ha ribadito ancora una volta di “non voler toccare minimamente le intercettazioni che riguardano terrorismo, mafia e quei reati che sono satelliti nei confronti di questi fenomeni perniciosi”.

Nordio: “Parlamento non sia supino a pm”

“Se non interverremo sugli abusi delle intercettazioni cadremo in una democrazia dimezzata", il monito del Guardasigilli. Il ragionamento dell'ex procuratore di Venezia è chiaro: le intercettazioni non devono uscire sui giornali, serve un cambio di passo. Non è mancato un riferimento alle polemiche sul tema: “È normale che ci siano colleghi che avendo sempre fatto i pm antimafia abbiano una visione estremamente severa di questi problemi. Ma l'Italia non è fatta di pm e questo Parlamento non deve essere supino e acquiescente a quelle che sono le posizioni dei pubblici ministeri”.

"La riforma Orlando ha fallito"

Nordio si è poi soffermato sulla riforma Orlando, tornando su un’osservazione fatta mercoledì da un membro dell’opposizione: “A suo avviso dopo la riforma Orlando del 2020 sulle intercettazioni il problema sarebbe stato risolto. Peccato che qualche settimana fa in Veneto sono state diffuse intercettazioni che riguardano il governatore del Veneto e altre persone assolutamente estranee alle indagini. Questo dimostra il fallimento di quella legge”. Un affondo accolto con un lungo applauso dai banchi della maggioranza di centrodestra.

"Percentuale suicidi in carcere è intollerabile"

Tra i punti trattati dal titolare della Giustizia anche l’efficienza della giustizia civile, un aspetto che“sta a cuore”: "Questo ministero ha posto come priorità argomenti che non dovrebbero essere divisivi e che riguardano l'efficienza della giustizia civile".

Altro passaggio significativo quello dedicato all’aumento esorbitante di suicidi nelle carceri, Nordio ha annunciato l’avvio di uno studio sulle ragioni di questo tragico fenomeno: "I suicidi nelle carceri sono diventati 85 alla fine dello scorso anno, una percentuale intollerabile".

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