Politica

Mose, scandalo si allarga Mazzetta da 50mila euro al tesoriere del Pd

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, Giampietro Marchese, esponente di spicco del Pd veneto, avrebbe ricevuto tangenti da Pio Savioli

Mose, scandalo si allarga Mazzetta da 50mila euro al tesoriere del Pd

Lo scandalo del Consorzio Venezia Nuova, la società che si occupa del Mose, si allarga. Dopo la maxi operazione della guardia di finanza - che ha portato all'arresto di Giovanni Mazzacurati, l’ex presidente del Consorzio dimessosi lo scorso 28 giugno, e di Pio Savioli, adesso nel mirino finisce un esponente di spicco del Pd veneto: Giampietro Marchese, consigliere regionale, presidente di Ames, la società che raggruppa le farmacie comunali di Venezia, ed ex segretario organizzativo del partito.

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, in occasione della campagna elettorale del 2010, Marchese avrebbe incassato da Pio Savioli una mazzetta di 50mila euro in contanti. Ci sarebbero documenti e intercettazioni che lo dimostrano.

Così come sarebbero stati trascritti dialoghi tra Marchese e Franco Morbiolo, capo del Coveco in merito ad appalti "pilotati".

Commenti