Napolitano: "Contagio? Non siamo ammalati"

Il Presidente della Repubblica incontra l'omologo tedesco e la Merkel e fuga i dubbi: "In Italia esiste un governo". Nessun rischio contagio

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano col suo omologo tedesco, Joachim Gauck
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano col suo omologo tedesco, Joachim Gauck

Continua in Germania la visita istituzionale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha incontrato questa mattina il suo omologo, Joachim Gauck e nel pomeriggio il Cancelliere Angela Merkel.

La polemica suscitata dal commento fuoriluogo di Peer Steinbruck, candidato alla Cancelleria tedesca per l'Spd, è ancora calda. Il politico si era detto due giorni fa "inorridito dalla vittoria di due clown" alle elezioni politiche italiane, provocando la reazione sdegnata del Quirinale e l'annullamento dell'incontro previsto tra i due.

Oggi Napolitano torna a ricordare la vicenda come uno "spiacevole imprevisto". Ma ciò non impedisce il proseguimento del viaggio istituzionale. In conferenza stampa con il presidente della Repubblica federale, il Quirinale ha rassicurato sulla situazione del nostro Paese. "Non c'è - ha detto - un'Italia allo sbando", visto che "esiste un governo". E neppure "rischio di contagio, perché, per contagiare, uno deve avere una malattia".

Il Presidente della Repubblica ha rassicurato sul fatto che l'Italia "non potrà non seguire la strada della costruzione europea", e continuare sulla strada dei sacrifici. Per quanto riguarda la formazione del nuovo governo, ha poi ricordato gli "adempimenti da rispettare", che impediranno "una accelerazione".

538em;">Il Cancelliere Merkel ha ribadito a Napolitano la fiducia nella responsabilità delle forze politiche chiamate a costituire un nuovo governo. A lei Napolitano ha sottolineato che l'Italia non è venuta meno agli impegni presi in Europa e che non verrà meno al suo ruolo nello sviluppo dell'integrazione dell'Unione.

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