Napolitano sponsor dell'Expo «Occasione per tutta l'Italia»

Il capo dello Stato a Monza esalta l'evento milanese del 2015: "Da qui possiamo ritrovare fiducia in noi stessi". Letta: "Massimo impegno"

Napolitano sponsor dell'Expo «Occasione per tutta l'Italia»

Monza - Speriamo che abbiano ragione e che l'Expo sia davvero l'evento salvifico di cui tanto si parla nella bella Villa Reale di Monza. Lo pensano tutti. O almeno tutti lo dicono, alla prima tappa del tour in vista del 2015. C'è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si fa orgoglioso testimone della bontà dell'Esposizione non solo per Milano «ma per un nuovo sviluppo dell'Italia nel suo insieme, Nord e Sud». Invita a uscire dalle «diatribe domestiche», a superare le contrapposizioni politiche. C'è il presidente del Consiglio, Enrico Letta, che si aspetta meraviglie: «Expo sarà il cuore della ripresa del nostro Paese». E il presidente della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni, anche lui a dire che l'Italia sarà «protagonista e beneficiaria».
Si alzano tutti in piedi davanti alle note del maestro Giovanni Allevi, che agita la chioma nera e riccioluta mentre suona al pianoforte l'inno nazionale. Lo esalta: «È bellissimo. Come il Natale. Come metterlo in discussione?». E soprattutto: come farlo alla presenza del capo dello Stato, corazzieri e carabinieri a cavallo?
Napolitano è il ct della nazionale. Fa una specie di training ai presenti e al Paese: «Un'occasione straordinaria per Milano, per la valorizzazione del suo ruolo europeo e internazionale, ed è insieme un'occasione straordinaria per un nuovo sviluppo dell'Italia, per il superamento della crisi che stiamo vivendo nel mondo dal 2008, della recessione che sta ponendo a dura prova l'Europa e in particolare l'economia e la società italiana».
Grandi aspettative. L'Expo si svolgerà tra il primo maggio e il 31 ottobre del 2015 e il suo tema, «Nutrire il pianeta. Energia per la vita», appassiona a tutte le latitudini. I Paesi che hanno già aderito sono centrotrentuno. Il penultimo è stato la Grecia, che ha dato un segnale di riscatto a tutto il Vecchio continente alla ricerca di un futuro. Ci crede anche il presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, che in un videomessaggio sottolinea «l'importanza di Expo Milano 2015 nel promuovere i valori dell'Ue».
Un'iniezione di orgoglio nazionale. Napolitano usa toni intensi: «Siamo un Paese che ha fiducia in se stesso, che deve averne ancora di più di quanta ne dimostri, percorso com'è ancora da nervosismi destabilizzanti e da tendenze al pessimismo».

Non è da meno il premier Letta: «Expo sarà l'occasione di uscire da questa cappa di sottovalutazione e di autolesionismo, una cappa che stona con la nostra storia e le nostre capacità». Il 2015 arriverà carico di turismo, infrastrutture, ripresa. Speriamo che il sogno si avveri.

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