"Niente cellulare? Bene". Meloni e la scolaresca: la battuta, poi i selfie

Davanti a palazzo Chigi il fuoriprogramma della Meloni con alcuni studenti. "Niente cellulare? Fanno bene a non farvelo portare... state a studià". Poi il selfie e le strette di mano

"Niente cellulare? Bene". Meloni e la scolaresca: la battuta, poi i selfie
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Il selfie scattato davanti a Palazzo Chigi si è trasformato in fuori programma tra sorrisi e scambi di battute. Tra tutte, quella sullo smartphone che i giovani interlocutori (giustamente) non avevano. Mentre stava tornando a piedi da Palazzo Wedekind, dove aveva partecipato all'evento "La scienza al centro dello Stato", venerdì mattina Giorgia Meloni si è imbattuta in uno scolaresca che subito richiamato la sua attenzione. Avvicinatasi ai giovanissimi studenti, il premier ha dapprima stretto loro la mano e poi si è resa disponibile per un autoscatto. Così, si è consumato un divertente siparietto colto da alcune telecamere.

Nel video Meloni chiede ai bambini se qualcuno di loro ha un cellulare per poter scattare un selfie. E loro: "No, non ce l'hanno fatto portare...". Pronta la replica scherzosa, ma non troppo, della leader di Fratelli d'Italia: "E certo, fanno bene a non farvelo portare... state a studià!". Alla fine però un telefono è arrivato comunque tra le mani del capo del governo (allungato con ogni probabilità da un insegnante) e a quel punto i ragazzi, particolarmente entusiasti, si sono sono stretti attorno a Giorgia per entrare nell'inquadratura. "Ho tentato di farle con tutti", ha chiosato Meloni dopo aver allungato il braccio per ritrarre assieme a sé i giovanissimi che l'avevano cercata.

Dopo il siparietto, Meloni ha quindi salutato i ragazzi e augurato loro una buona gita nella Capitale. Quel commento sul cellulare, pronunciato con particolare spontaneità, non è però passato inascoltato. Nelle linee guida sull'educazione alla cittadinanza emanate nei mesi scorsi, il governo e in particolare il ministero dell'Istruzione avevano sconsigliato l'utilizzo - anche a fini didattici - dello smartphone dalle scuole d'infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie era stato invece raccomandato l'utilizzo del tablet "esclusivamente per finalità didattiche e inclusive".

Stamani gli studenti non erano in classe, d'accordo. Ma il fatto che giustamente non avessero con sé il cellulare non ha impedito di trovare una soluzione per immortalare quel curioso incontro improvvisato sotto Palazzo Chigi.

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