Da Bossi niente ostacoli a Fontana. Il Comitato Nord non si candida in Lombardia

Il Comitato Nord non correrà alle elezioni regionali di febbraio. Passa la "linea morbida" del Senatur: i quattro consiglieri "nordisti" non scenderanno in campo per il Pirellone

Da Bossi niente ostacoli a Fontana. Il Comitato Nord non si candida in Lombardia

Né con Attilio Fontana né con Letizia Moratti: alla fine il Comitato Nord ha deciso di non correre per le elezioni regionali che si terranno in Lombardia il 12 e il 13 febbraio. Dunque l'ala nordista della Lega, nata in seguito al risultato deludente della Lega di domenica 25 settembre, non scenderà in campo per il Pirellone dopo giorni di discussione su quale candidato sostenere. Ma ora si è deciso di non mettere il bastone tra le ruote ad Attilio Fontana, preferendo così rinunciare alla tornata elettorale.

Il Comitato Nord non corre

In sostanza la lista del Comitato Nord non sarà presente in Lombardia e gli esponenti della "corrente" non forniranno sostegno a Letizia Moratti del Terzo Polo. Quindi i quattro consiglieri Antonello Formenti, Massimiliano Bastoni, Roberto Mura e Federico Lena non saranno in prima linea per una riconferma. In tal modo vengono smentite le voci di una presunta corsa in autonomia o di un supporto alla candidata di Azione e Italia Viva.

Alla fine è passata la linea morbida di Umberto Bossi, evitando fughe in avanti e strappi insanabili. A comunicarlo sono stati i consiglieri del Comitato: "La decisione di non candidarci nasce dal fatto che non ci sarà una lista del Comitato Nord alle prossime elezioni regionali, data l'impossibilità per il comitato di presentarsi a sostegno del governatore uscente Attilio Fontana". La scelta è stata assunta dopo aver parlato anche con l'europarlamentare Angelo Ciocca.

Viene così pienamente rispettata la volontà del Senatur: gli esponenti della "corrente" assicurano che intendono portarla avanti "fino in fondo così come abbiamo sempre rispettato la linea del fondatore della Lega". Tra le opzioni vi era quella di percorrere altre strade e tentare la candidatura con altre bandiere, ma si tratta di una ipotesi "che abbiamo deciso di scartare in quanto non sarebbe coerente con la nostra storia politica".

La partita nella Lega

Già nell'incontro a dicembre tra Attilio Fontana e Umberto Bossi da parte del Comitato Nord era stata annunciata la volontà di non ostacolare l'attuale governatore della Regione Lombardia. A lui era stato chiesto di "farsi parte attiva" con gli alleati del centrodestra per riconoscere il Comitato Nord come lista all'interno della coalizione. A un mese dalle elezioni, dopo un breve periodo di riflessione, è stato deciso di non correre per il Pirellone.

I bossiani rivendicano di essere nati "per portare avanti l'Autonomia, le istanze del Nord e dar voce alla militanza nordista inascoltata".

L'Adnkronos riporta la narrazione fornita da alcune fonti del Comitato in merito alla strada intrapresa: "Qualcuno avrebbe potuto accusarci di un eventuale risultato negativo della Lega al voto di febbraio. Vedremo quello che succederà, ma le nostre ragioni non intendiamo metterle da parte. E prima o poi ci sarà il congresso della Lega e altre tornate elettorali".

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