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"Stop a nuove trivelle". Così il Pd ignora la crisi del gas

Dal Partito Democratico ai grillini, passando per Fratoianni e Bonelli: l’opposizione sfodera l’ostruzionismo talebano

"Stop a nuove trivelle". Così il Pd ignora la crisi del gas

L’Italia ha un bisogno disperato di gas, è lapalissiano. Ma la sinistra è pronta a tutto pur di attaccare il governo, al punto da schierarsi contro nuove trivelle. Masochismo allo stato puro, lo zenit del tafazzismo. Dopo Movimento 5 Stelle e il tandem Fratoianni-Bonelli, anche il Partito Democratico si è iscritto all’elenco dei contrari alle nuove autorizzazioni e si prospetta un’aspra battaglia in Parlamento.

La sinistra contro nuove trivelle

Nel decreto Aiuti quater è prevista la norma sblocca-trivelle, con il via libera al rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia, in deroga al decreto legislativo del 2006. Un provvedimento con uno scopo ben preciso: superare l’emergenza energetica e contribuire alla crescita della produzione nazionale. Uno sviluppo che evidentemente non piace alla sinistra, come certificato negli emendamenti al dl.

Se il Terzo polo resta a guardare, l’asse Pd-M5s-Avs si appresta a depositare in commissione Bilancio le richieste di soppressione delle norme che autorizzano le nuove concessioni. "Le attività di ricerca e coltivazione di giacimenti di idrocarburi rappresentano nel loro complesso un potenziale rischio per l’intero ecosistema marino del Mediterraneo tali da richiedere un’attenta valutazione prima di avviare nuove procedure autorizzative", recita il testo di un emendamento dei dem, riporta Repubblica. Il Pd apre allo sfruttamento delle coltivazioni sospese-improduttive, mentre il Movimento di Giuseppi va addirittura oltre: stop ai permessi che faranno ripartire le estrazioni nell’Alto Adriatico.

Ritorno di fiamma giallorosso (a danno del Paese)

Il governo Meloni non ha alcuna intenzione di fare passi indietro sui contenuti del decreto, considerando i rialzi delle bollette annotati a dicembre. Il cambio di passo è necessario – la posizione dell’esecutivo – quindi basta a misure tampone o sussidi alle imprese: l’Italia deve aumentare la capacità energetica e questo passa anche attraverso nuove trivelle. Ma il ritorno di fiamma giallorosso sembra unicamente mirato a mettere i bastoni tra le ruote alla maggioranza di centrodestra. Nessuna preoccupazione per le ripercussioni sul Paese, l'arrembaggio strumentale in cima alla piramide dei valori.

"Noi abbiamo un ottimo rapporto con i nostri alleati alle elezioni di Verdi e Sinistra. Proveremo a fare sintesi anche su questo, come già fatto nella legge di bilancio, nei limiti però di una impostazione completamente differente in materia", la conferma del capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, Ubaldo Pagano, all’Adnkronos. Anche l’alleanza Verdi-Sinistra prova a mettersi in mostra con un atteggiamento integralista: “Caldo anomalo a Capodanno in tutta Italia, punte di 20 gradi al Sud e nelle Isole, le mimose fioriscono tre mesi prima e lo Zero termico oggi sta oltre i 3mila metri: in questo quadro il Governo Meloni che fa? Ci incatena all'era fossile. Indelebili sono i crimini contro l'ambiente e il climafreghismo.

Prima di esprimere solidarietà a un portone già ripulito, mi sento vicino a tutti quei ragazzi e quelle ragazze che nel mondo lottano per l'unica Terra che abbiamo”, il bizzarro j’accuse del capogruppo in commissione Marco Grimaldi.

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