Adesso il fenomeno Marine Le Pen fa paura. Il presidente Napolitano si è affrettato a dire che va tutto bene, che l'Italia resta e resterà sempre eurepeista convinta, alla faccia di questi demagoghi che raccolgono voti seminando paure. Sarà, ma il vento che soffia dalla Francia non è diverso da quello che pochi giorni fa ha portato oltre due milioni di veneti a votare per l'autonomia. Qui non è questione di destra o sinistra, è questione di pura sopravvivenza. L'ottanta per cento degli elettori veneti di Forza Italia ha votato per quel referendum, così come non tutti i milioni di francesi che hanno dato il voto alla Le Pen sono dei convertiti al neofascismo (termine con il quale viene troppo frettolosamente bollato il Fronte Nazionale).
Su questa apparente anomalia mi aprì gli occhi la stessa Le Pen durante una cena a Parigi circa un mese fa. Le chiedevo dei sondaggi, ma lei mi stoppò: «Sì, sono molto buoni, ma la novità è un'altra». Quale, chiesi incuriosito. «Vedi dove siamo? Un bel ristorante in centro a Parigi. Guàrdati intorno, vedi quanta bella gente, pensi che siano tutti di estrema destra?». No di certo, risposi dopo aver dato uno sguardo a commensali in maggioranza, ad occhio e croce, radical chic. «Ecco, la novità è che solo un anno fa io non avrei potuto cenare qui. Alcuni mi avrebbero insultata, altri se ne sarebbero andati per protesta, disgustati dal fatto di dover cenare al mio fianco. Invece guarda oggi. Nessuno fiata, anzi, in molti mi fanno un sorriso di saluto. Non sono più la fascista, mi vedono come l'unica speranza di salvezza dall'Europa predona».
La sua fortuna, mi spiegò, era che sinistra e destra moderata erano ferme su un appoggio incondizionato all'euro e all'Europa che lo ha generato. Lo stesso errore - disse - che state commettendo in Italia: le imprese chiudono e voi fate gli ossequiosi con la Merkel.
Come dar torto a Marine Le Pen. Il suo no all'Europa non ha nulla a che fare col fascismo, ma certo non è uguale a quello che un'altra donna di ferro, la Thatcher, urlò per ben tre volte in tempi ormai lontani. L'avversione europea è identica, ma molto diversa è la ricetta. La Le Pen pensa di opporsi alla Merkel con uno Stato più presente e invadente, la Thatcher mandò a quel paese la Comunità europea a colpi di decisioni liberiste. Non è differenza da poco. Se non sbaglio proprio in Italia abbiamo il maggiore partito liberale europeo. Si chiama Forza Italia e il suo leader, allora premier, Silvio Berlusconi, pose il problema dei parametri monetari prima di chiunque altro. Rimase inascoltato e fu addirittura emarginato dai suoi colleghi euroburocrati.
A distanza di anni possiamo dire con certezza che la vide giusta. Ora che i francesi sono usciti allo scoperto siamo ancora in tempo per riprendere quella battaglia, simile ma non uguale a quella della Le Pen. La Thatcher insegna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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