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Novità e campioni di preferenze I favoriti azzurri per le Europee

Designati i numeri uno: Toti, Gardini, Tajani, Fitto più Miccichè che deve sciogliere la riserva. Oggi ad Arcore tutti gli elenchi definitivi, giovedì il Cav presenta la squadra

Novità e campioni di preferenze I favoriti azzurri per le Europee

RomaÈ l'ora delle scelte. Il momento in cui uscire dalle ipotesi, scoprire le carte e definire le liste per le Europee del prossimo 25 maggio, preparandosi a una campagna elettorale dai contorni anomali, in attesa che il Tribunale di Milano chiarisca il perimetro d'azione del presidente del partito. Oggi a pranzo a Palazzo Grazioli ci sarà l'ultima riunione della commissione elettorale. Entro domani alle 20 verranno depositati gli elenchi nelle diverse Corti d'Appello. Infine giovedì alle 17 Silvio Berlusconi presenterà ufficialmente i candidati di Forza Italia. Un pacchetto di aspiranti europarlamentari che comporrà un mix di new entry e dirigenti di esperienza e in cui verrà privilegiato il legame con il territorio.
Il lavoro preparatorio è continuato a buon ritmo durante tutto il fine settimana, con la firma apposta dai prescelti sul modulo di accettazione della candidatura. Un «autografo» non vincolante visto che la scelta finale avverrà oggi e sarà Silvio Berlusconi a dire l'ultima parola, con Giovanni Toti, Denis Verdini, Sandro Bondi, Paolo Romani e Renato Brunetta. Un rito che provoca fibrillazione tra chi aspira a confrontarsi con il giudizio degli elettori e resta in attesa del verdetto definitivo prima di iniziare a far girare il motore della campagna elettorale.
La mappa dei candidati nelle varie circoscrizioni è definita in maniera quasi completa. Nel Nord-Ovest sono in lizza Giovanni Toti come capolista, seguito da Lara Comi e Licia Ronzulli. Resta da risolvere la questione di Claudio Scajola - al quale sono arrivate offerte dai centristi che lui non sembra intenzionato ad accettare - e sul cui nome sarà decisiva l'ultima parola di Berlusconi. Possibile anche la presenza di Dionigi Gianola, classe 1976, direttore della Compagnia delle Opere di Lecco ed esponente vicino a Comunione e Liberazione. Nel Nord Est capolista dovrebbe essere Elisabetta Gardini. Ci saranno poi Lia Sartori, Mattia Malgara (40 anni, veneziano, figlio di Giulio imprenditore della ex Chiari & Forti), Sergio Berlato e Giampiero Samorì, il banchiere che ha già partecipato alle scorse Politiche. Non ci sarà, invece, Simone Furlan, a capo dell'Esercito di Silvio, che alla luce della forte competizione interna alla sua circoscrizione e della difficoltà di affrontare una campagna elettorale su un territorio così vasto, vorrebbe evitare di bruciarsi. Non è escluso, però, un ripensamento dell'ultima ora. Non si è concretizzata la candidatura di Lisa Ferrarini, ad della Ferrarini spa.
Nella circoscrizione Centro Antonio Tajani è sicuro del posto da capolista. Dietro di lui ci saranno Domenico Gramazio, Luciano Ciocchetti, Fabio Armeni, Armando Cusani e il preside della Facoltà di Medicina a La Sapienza, Adriano Redler. Alcuni voci indicano anche una possibile discesa in campo del senatore Francesco Maria Giro. Nel Sud ci saranno due grandi portatori di voti come il capolista Raffaele Fitto e il consigliere campano, Fulvio Martusciello. Nella lista compariranno, naturalmente gli uscenti Clemente Mastella ed Enzo Rivellini, oltre a Riccardo Ventre, consigliere della Corte dei Conti, già europarlamentare nel 2004, e Vincenzo Pastore, segretario campano della Federazione Gioco Calcio. Nelle Isole il capolista dovrebbe essere Gianfranco Miccichè (che non ha ancora sciolto la riserva), seguito da Salvatore Cicu in rappresentanza della Sardegna, da Massimo Romagnoli, dall'europarlamentare uscente, Salvatore Iacolino e Salvo Pogliese.

Impossibile, però, escludere ribaltoni e sorprese dell'ultima ora.

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