Nuova grana per la sinistra, a giudizio il senatore Tedesco Processo sulla Sanitopoli pugliese, c'è anche il Pd Decaro

Si è conclusa con un rinvio a giudizio per tutti gli imputati l'udienza preliminare a Bari per presunte malversazioni nella sanità pugliese. Tra i principali imputati, il senatore Alberto Tedesco, l'ex manager della Asl di Bari Lea Cosentino, e altre 31 persone cui vengono contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere, concussione, abuso d'ufficio, corruzione e falso. L'ex assessore regionale alla Sanità della giunta guidata da Nichi Vendola, poi senatore Pd (partito che ha lasciato per entrare nel Gruppo misto), è accusato di far parte della presunta cupola che tra il 2005 e il 2009 «era in grado di controllare - secondo la Procura - forniture e gare di appalto che venivano illecitamente pilotate verso imprese facenti capo ad imprenditori collegati da interessi familiari e economici con i referenti politici e che erano in grado di controllare rilevanti pacchetti di voti elettorali da dirottare verso Tedesco in occasione delle competizioni elettorali».

Tedesco si dimise dalla giunta Vendola nel febbraio 2009, dopo la pubblicazione delle prime notizie sull'indagine, e subito dopo venne eletto per il Pd al Senato. Tra i politici rinviati a giudizio c'è anche il consigliere regionale del Pd Antonio Decaro, candidato per il Pd alla Camera che sarà sicuramente eletto.

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