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"Via la radio anarchica dagli spazi comunali". L'appello di Fdi dopo i disordini di Torino

La radio che dà voce agli anarchici è ospitata in locazione agevolata in alcuni spazi comunali. Fdi contro la giunta di sinistra: "Macchia politica. Il sindaco Lo Russo intervenga"

"Basta spazi comunali alla radio anarchica". L'appello di Fdi dopo i disordini di Torino

La denuncia, da sola, non basta. La preoccupazione per la "rete eversiva anarco-insurrezionalista" entrata in azione a Torino sia seguita dalle azioni concrete. Dopo i violenti disordini avvenuti nel capoluogo piemontese, a chiederlo a gran voce è Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni, in particolare, si è rivolta al sindaco della città sabauda, Stefano Lo Russo, affinché faccia la propria parte, andando oltre alla doverosa condanna "senza appello" formulata dopo le devastazioni compiute dai manifestanti. La richiesta di Fdi al primo cittadino è semplice: togliere gli spazi concessi in locazione agevolata a Radio Blackout, l'emittente che rilancia le istanze delle proteste anarchiche con una "intollerabile attività di propaganda".

Fdi: "Via gli spazi alla radio anarchica"

A perorare per prima questa causa è stata la parlamentare torinese di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, indignata per i disordini che hanno messo a repentaglio la pubblica sicurezza con bastoni, mazze, tenaglie, fumogeni e petardi. "Se finalmente persino il sindaco Lo Russo riconosce la pericolosità della galassia anarchica, allora deve togliere gli spazi al megafono di quelle manifestazioni da lui stesso definite 'eversive'...", ha dichiarato la deputata meloniana, definendo le concessioni a Radio BlackOut da parte dell'amministrazione una "macchia politica che stona con il rigore necessario verso chi devasta la nostra città".

La locazione agevolata concessa agli antagonisti

Che l'emittente anarchica sia un luogo attenzionato dai tutori della pubblica sicurezza, del resto, lo avevano confermato indirettamente anche gli stessi "militanti" di Blackout. Durante gli scontri avvenuti a Torino lo scorso 4 marzo, sui social della radio, gli antagonisti si erano lamentati del fatto che la polizia fosse presente fuori dall'edificio che ospita l'emittente. Quel luogo da tempo è al centro della contesa politica, come confermato anche dalla capogruppo torinese di FdI in circoscrizione 7, Patrizia Alessi. "Da anni chiediamo la revoca delle concessioni verso Radio Blackout essendo intollerabile l'attività di propaganda nei confronti di manifestazioni di anarchici in locali del Comune. La città di Torino ha infatti assegnato in locazione agevolata alcuni locali di proprietà comunale, all'interno dell'Hub Cecchi Point, all'emittente Radio Blackout", ha denunciato l'esponente del partito meloniano.

La richiesta al sindaco di Torino

In una recente intervista, il sindaco di Torino aveva giustamente espresso una ferma condanna delle violenze anarchiche. "Da parte nostra, di certo, nessuna timidezza né ambiguità. Io credo che la politica tutta debba stare attenta a non essere mai ambigua sul tema della violenza", aveva spiegato Lo Russo a Il Messaggero. Secondo Fdi, un intervento sulle concessioni alla radio degli antagonisti sarebbe però un segnale concreto di questo atteggiamento rivendicato con forza. "Il pluralismo va salvaguardato ma non quando gli strumenti della democrazia sono utilizzati per sovvertirla. Con una mozione per l'ennesima volta chiederemo la revoca e ci auguriamo che questa sia la volta buona", ha affermato al riguardo Patrizia Alessi, confermando che Fratelli d'Italia domanderà una risoluzione definitiva della questione.

Stavolta - per l'appunto - senza "ambiguità".

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