Nella Giornata mondiale per la pace, Benedetto XVI ha messo in guardia dai matrimoni omossessuali che potrebbero minacciare l'equilibrio raggiunro: "La struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale", afferma il Pontefice,
Non si tratta di una "verità di fede" o solo di una "derivazione del diritto alla libertà religiosa", ma di principi "inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità". Per questo, il via libera a matrimoni omosessuali "costituisce un’offesa controla verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace".
E il Papa si scaglia anche contro eutanasia e aborto: "Operatori di pace sono coloro che amano, difendono e promuovono la vita nella sua integralità", scrive, "Via di realizzazione del bene comune e della pace è anzitutto il rispetto per la vita umana, considerata nella molteplicità dei suoi
aspetti, a cominciare dal suo concepimento, nel suo svilupparsi, e sino alla sua fine naturale. La vita in pienezza è il vertice della pace. Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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